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Airbag Takata: Citroën impone lo stop a oltre 237.000 C3 e DS3 nel nord della Francia

Nelle operazioni di verifica sugli airbag Takata, il costruttore ha prelevato campioni di gas dalle parti interessate per analizzarle

Takata
Takata

Gli airbag Takata sono ormai al centro numerosi richiami da parte di differenti costruttori che negli anni passati li hanno installati sui propri modelli. È anche questo il caso di Citroën che sembra ancora non aver concluso una campagna avviata l’anno scorso, dal momento che a partire dallo scorso 20 gennaio il costruttore ha messo a punto un nuovo richiamo per sostituire gli airbag del produttore nipponico su altri 400.000 modelli presenti nel nord della Francia. Ora, in relazione all’analisi di alcuni airbag, il costruttore francese ha avviato una campagna, nota come Stop Drive, su almeno 237.500 C3 e DS3 prodotte fra il 2008 e il 2013.

Sebbene qualche settimana fa Citroën aveva comunicato ai proprietari che potevano continuare a utilizzare i loro veicoli, la situazione sembra essere “precipitata” a partire da ieri, 17 febbraio, per motivazioni strettamente precauzionali.

Al centro del nuovo richiamo relativo agli airbag Takata ci sarebbe una cartuccia di gas sospetta

Nelle operazioni di verifica sulla pericolosità degli airbag Takata, il costruttore francese ha prelevato campioni di gas dalle parti interessate per analizzarle. Secondo quanto comunicato dalla sezione francese di casa Stellantis, le analisi effettuate sono state pari ad almeno un migliaio. Sappiamo che il gas utile ad innescare il gonfiaggio degli airbag Takata si deteriora nel tempo soprattutto se il veicolo viene esposto a condizioni climatiche ben precise, calde e umide. Prelevando però alcuni campioni di tale gas da veicoli a marchio Citroën impiegati nella regione della Loira Atlantica, i tecnici si sono accorti che pur non essendo stati impiegati in condizioni climatiche tipiche per il decadimento, presentavano un deterioramento ritenuto anomalo.

DS3
Una DS3 come quelle coinvolte nel maxi richiamo del costruttore francese

Come misura di sicurezza ulteriore, a partire da ieri Citroën ha deciso che i proprietari dei modelli interessati non dovranno più utilizzarli. Dei 400.000 modelli richiamati, fra C3, DS3, C4, DS4 e DS5 prodotti fra il 2008 e il 2019, solo alcuni saranno interessati dalla campagna Stop Drive citata. Nello specifico si tratta di 73.800 C3 e DS3 prodotte dal 2008 al 2010 e 180.700 C3 e DS3 prodotte fra il 2011 e il 2013; 17.000 unità sono state già riparate. I proprietari dei modelli interessati nel nord della Francia dal nuovo provvedimento sugli airbag Takata riceveranno una lettera o potranno consultare la sezione dedicata del sito internet del costruttore.