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Motore 1.2 PureTech: in Francia la class action contro Stellantis entra in una nuova fase

C’è una nuova fase per la class action francese contro Stellantis, in relazione alle problematiche riscontrate dal propulsore 1.2 PureTech

Motore 1.2 PureTech

Entra in una nuova fase la class action francese contro il Gruppo Stellantis, in relazione alle problematiche riscontrate dal propulsore 1.2 PureTech di origine PSA. Dopo aver presentato una prima denuncia penale, lo studio legale incaricato del caso si prepara ora a rivedere le condizioni.

Termina così il tempo destinato alle trattative nell’ambito dell’azione collettiva sui problemi del 1.2 PureTech, nella ormai ampiamente discussa variante con cinghia a bagno d’olio. L’avvocato Christophe Lèguevaques, del foro di Parigi, specializzato in questo tipo di approccio, ancora relativamente nuovo in Francia, ha infatti annunciato la presentazione di una denuncia penale contro le società che compongono il Gruppo Stellantis presso la Procura della Repubblica di Versailles. Secondo quanto riporta L’Automobile Magazine prende di mira i reati di “inganno aggravato”“pratiche commerciali ingannevoli”“messa in pericolo di terzi” e “frode”; a questi potranno aggiungersi in seguito altri reati. Sebbene la class action contava non meno di 4.781 partecipanti registrati, ora i querelanti sono soltanto 883; almeno per il momento, poiché la riapertura delle iscrizioni è prevista già per questo giovedì 20 febbraio.

Sul 1.2 PureTech molti utenti si sono detti favorevoli di stipulare una trattativa con Stellantis

Secondo quanto ammesso dall’avvocato Christophe Lèguevaques l’importante calo di utenti al centro della class action sul 1.2 PureTech rappresenta una fase temporanea. A partire dal mese di luglio dello scorso anno erano comunque emerse due fazioni; una, composta da circa 3.200 utenti complessivi, che si diceva favorevole a trattare con Stellantis che ha preso visione delle proposte del Gruppo che di recente ha lanciato una piattaforma di compensazione dedicata per coprire, in maniera retroattiva, alcune problematiche del 1.2 PureTech. Soltanto circa 1.600 utenti avevano perso la fiducia in Stellantis e volevano quindi proseguire il percorso di class action contro il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Sono proprio questi ultimi che “potevano registrarsi preferibilmente prima del 3 febbraio”, secondo Christophe Lèguevaques, “ma essendo le scadenze ravvicinate, solo 883 lo hanno fatto. Continuiamo a ricevere registrazioni, ma non saranno aggiunte prima del 30 giugno”, si legge ancora sulla testata francese. Attualmente non meno di 3.000 persone sono in lista d’attesa e potrebbero presto decidere di aderire alla fase di denuncia penale.

stellantis motore PureTech

Allo stesso modo la possibilità di prendere ulteriormente parte alla class action rimane aperta anche a chi inizialmente si era detto aperto al dialogo con Stellantis; a questi viene proposta una tariffa preferenziale, a patto che si presentino prima del 30 giugno prossimo. Stesso discorso vale anche per chi non ha deciso entro lo scorso 3 febbraio. Per chi in Francia vuole far parte della class action contro le problematiche del 1.2 PureTech, ma non era riuscito a intervenire in precedenza, c’è pure in questo caso una possibilità. La volontà del team è quella di puntare ad almeno 2.000 partecipanti totali entro fine marzo.