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Stellantis riavvia la produzione di diesel in Europa

Stellantis sembra sempre più orientata a riscoprire i vantaggi offerti dalla propulsione tradizionale

Stellantis diesel

Negli ultimi mesi, la nuova dirigenza di Stellantis ha intensificato gli sforzi per adattare la propria strategia produttiva, lavorando con rapidità per trovare un equilibrio tra l’espansione della mobilità elettrica e la crescita della gamma di veicoli ibridi leggeri (MHEV). Parallelamente, il gruppo sta rivalutando il ruolo dei motori termici, in particolare del diesel, che, nonostante il calo progressivo della sua diffusione negli ultimi anni, rimane ancora una soluzione molto richiesta da alcuni automobilisti. Attualmente, si stima che circa 1,3 milioni di veicoli con motorizzazione diesel siano ancora in circolazione in Europa, principalmente utilizzati da conducenti che percorrono lunghe distanze e che preferiscono questo tipo di alimentazione per la sua efficienza e autonomia. 

Stellantis sta rivalutando il ruolo dei motori termici, in particolare del diesel

Secondo quanto riportato da Les Échos, il conglomerato automobilistico franco-italo-americano ha dato il via libera a una serie di progetti finalizzati al rilancio della produzione di propulsori diesel nei propri stabilimenti europei. Questa decisione riflette la volontà di Stellantis di rispondere alla domanda ancora forte di motori a gasolio e di sfruttare un’opportunità di mercato in un momento di transizione energetica complesso. Mentre l’elettrificazione sta progressivamente avanzando, molti operatori del settore nutrono ancora dubbi e perplessità riguardo alla completa eliminazione dei motori termici prevista per il 2035. In questo contesto, l’industria automobilistica si trova a dover gestire un delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e il mantenimento di soluzioni ancora fondamentali per una parte del mercato.

Stellantis Logo

Mentre Volkswagen potrebbe ufficializzare a marzo un’estensione della vita operativa dei suoi motori termici, Stellantis sembra sempre più orientata a riscoprire i vantaggi offerti dalla propulsione tradizionale, soprattutto per quanto riguarda la riduzione dei costi di produzione e il miglioramento della redditività. Oltre a lavorare allo sviluppo di un motore diesel compatibile con i requisiti della futura normativa Euro 7, alla fine di febbraio il gruppo automobilistico ha deciso di rafforzare ulteriormente la propria capacità produttiva, creando un nuovo team dedicato alla realizzazione della Citroën C5 Aircross equipaggiata con motore diesel. Una strategia simile è stata adottata anche per la Peugeot 308, confermando l’interesse del costruttore per il mantenimento di questa tecnologia. 

Secondo quanto riportato da Les Échos, Stellantis starebbe valutando l’incremento della produzione del suo motore a tre cilindri in “uno o due dei cinque stabilimenti attualmente coinvolti nella sua realizzazione”. Attualmente, questa motorizzazione viene assemblata non solo nello stabilimento francese di Tremery, nei pressi di Metz, ma anche in altre sedi strategiche situate in Polonia, Ungheria, India e Marocco, garantendo così una copertura produttiva su scala globale.