A seguito dell’attivazione del richiamo urgente “Stop Drive” lunedì scorso, Stellantis ha avviato un’importante operazione di mobilitazione della propria rete di concessionari e officine autorizzate per effettuare rapidamente la sostituzione degli airbag difettosi. Per garantire un intervento il più rapido ed efficiente possibile, il costruttore automobilistico ha inoltre deciso di ampliare le opzioni di riparazione, includendo tra i punti di intervento anche i propri stabilimenti produttivi, così da accelerare il processo e ridurre i tempi di attesa per i clienti coinvolti.
Stellantis ha istituito squadre specializzate composte da circa dieci tecnici per ciascuno dei suoi nove stabilimenti situati in francia
Il richiamo interessa in particolare alcuni modelli Citroën C3 e DS3 equipaggiati con airbag prodotti dalla giapponese Takata, che potrebbero presentare difetti potenzialmente pericolosi per gli occupanti del veicolo. La misura precauzionale è stata adottata dopo che, nel corso di un controllo effettuato la scorsa settimana a Nantes, nella Francia settentrionale, è stato identificato un componente sospetto, ritenuto a rischio malfunzionamento. Per questo motivo, Stellantis ha ritenuto necessario attivare immediatamente la procedura di richiamo, chiedendo ai proprietari dei veicoli coinvolti di sospendere l’utilizzo dei loro mezzi fino a quando il problema non sarà stato risolto.
L’azienda ha sottolineato che sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili per gestire l’intervento nel minor tempo possibile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei propri clienti e ridurre al minimo i disagi legati a questa problematica. Nonostante Stellantis abbia posto il miglioramento della qualità dei propri veicoli e l’ottimizzazione del servizio clienti tra gli obiettivi prioritari per il 2025, l’azienda si è trovata costretta ad adottare misure urgenti per garantire la sicurezza dei propri clienti.
Lunedì scorso, infatti, il gruppo automobilistico ha attivato un nuovo richiamo straordinario denominato “Stop Drive”, applicando il principio di precauzione. In termini pratici, questa decisione implica che i proprietari dei veicoli interessati non potranno più utilizzarli fino a quando l’intervento di riparazione non sarà stato completato presso una delle officine autorizzate. Questa nuova procedura di immobilizzazione forzata rappresenta una sfida significativa per Stellantis, che nei prossimi mesi dovrà affrontare ulteriori difficoltà legate al mantenimento degli standard qualitativi e alla gestione delle problematiche tecniche ancora in corso.
Per accelerare il processo di sostituzione degli airbag difettosi e ridurre i tempi di attesa per i clienti, Stellantis ha messo in campo una strategia operativa su larga scala. Il produttore ha istituito squadre specializzate composte da circa dieci tecnici per ciascuno dei suoi nove stabilimenti produttivi situati nella Francia settentrionale. Questi siti, che comprendono Rennes, Poissy, Sochaux, Mulhouse, Hordain, Trémery, Valenciennes, Douvrin e Charleville, sono stati mobilitati per supportare la rete di assistenza nella gestione del richiamo. L’obiettivo è quello di garantire un intervento rapido ed efficiente, minimizzando il disagio per i clienti e ripristinando la sicurezza dei veicoli nel minor tempo possibile.