C’è un nuovo approccio al centro della nuova Ferrari SF-25, presentata dal Costruttore del Cavallino Rampante durante una cerimonia collettiva ideata dalla FIA ieri sera. La nuova monoposto di Formula 1, fra le attese protagoniste del Mondiale 2025 del Circus, è la prima affidata a Lewis Hamilton; il sette volte campione del mondo affiancherà Charles Leclerc nella lotta per il Titolo. La nuova Ferrari SF-25 rappresenta una concreta evoluzione della precedente SF-24, introducendo però parecchie novità soprattutto per ciò che riguarda il comparto sospensivo anteriore.
La volontà del Cavallino Rampante pare sia quella di rivedere i punti deboli della monoposto precedente, puntando, ad esempio, sulla necessità di migliorare il comportamento e la stabilità nelle curve a lunga percorrenza che hanno rappresentato un importante punto a sfavore del progetto dello scorso anno. Con la Ferrari SF-25 si punta allora a una maggiore costanza del bilanciamento aerodinamico e meccanico per fornire a Hamilton e Leclerc maggiori dosi di fiducia utili a porre il limite più in là.
In questo contesto spicca sicuramente la necessità di osare a partire dalle nuove sospensioni, con l’introduzione della pull-rod sull’asse anteriore, che chiaramente avrà bisogno di una necessaria fase di apprendimento iniziale per individuare gli assetti più efficaci.
Fra i cambiamenti assoluti della nuova Ferrari SF-25 c’è l’arrivo della sospensione pull-rod davanti
Come accennato, fra i cambiamenti più significativi riscontrati a bordo della nuova Ferrari SF-25 troviamo sicuramente l’introduzione di una nuova sospensione pull-rod sull’asse anteriore. L’utilizzo di questo nuovo schema sospensivo insiste nella ricerca di un compromesso fra una corretta gestione delle gomme e l’influenza che questa impone sull’approccio aerodinamico in quest’area, in virtù di una differente impostazione del cinematismo che disturba meno i flussi che dall’ala giungono ai condotti Venturi del fondo. Allo stesso tempo, l’adozione di uno schema sospensivo di tipo pull-rod all’anteriore va contestualizzato in un approccio generale alla monoposto che appare necessariamente mutato rispetto al recente passato. Il telaio è stato infatti allungato nella parte anteriore, rispetto a quello della SF-24, per migliorare la distribuzione delle masse in virtù del necessario rispetto dei regolamenti e di una gestione rivista del bilanciamento. In ogni caso la soluzione dello schema pull-rod all’anteriore vista sulla nuova Ferrari SF-25 non rappresenta una novità assoluta, dal momento che si era già vista nel 2015 sulla SF-15T. Il braccio dello sterzo rimane anteposto al triangolo inferiore della sospensione.
L’intero retrotreno è stato compattato
Con l’allungamento della sezione anteriore che caratterizza la Ferrari SF-25, i tecnici del Cavallino Rampante hanno dovuto rivedere le dimensioni e le volumetrie del retrotreno a cominciare dalla necessità di introdurre una scatola del cambio di minori dimensioni. Ciò anche per rientrare in un interessa fissato a 3.600 millimetri per regolamento.
Allo stesso tempo, dietro lo schema della sospensione mantiene il cinematismo pull-rod con elementi ridisegnati, sempre nell’ottica di migliorare la gestione delle gomme soprattutto in Qualifica; sfruttando un approccio dedito alla compattezza, come si era già visto anche lo scorso anno. Il cofano motore appare simile, nell’impostazione, a quello dello scorso anno sebbene venga meno la necessità di adottare una pinna stabilizzatrice. Rimane la presa dinamica di forma triangolare che dovrebbe essere indicativa di un sistema radiante del tutto simile a quello della precedente SF-24.
Dal punto di vista delle pance e delle aperture utili al raffreddamento, si nota un’evoluzione dell’impostazione vista lo scorso anno con ancora la disponibilità di un’apertura verticale utile a “pescare” lo strato limite. Sulla Ferrari SF-25 c’è però un prolungamento maggiore della parte pseudo orizzontale posta in alto alle aperture, differente nell’approccio rispetto a quanto visto sulla SF-24.