Dopo la tappa a Pomigliano d’Arco, Jean-Philippe Imparato ha visitato anche lo stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi. Durante un’intervista al TGR Basilicata, il responsabile Enlarged Europe di Stellantis ha ribadito gli impegni assunti con il ministro Urso in occasione della presentazione del piano strategico del gruppo, confermando il ruolo chiave dell’impianto lucano nei futuri progetti aziendali.
Jean-Philippe Imparato ha visitato anche lo stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi
Per quanto riguarda i nuovi modelli in produzione, Imparato ha annunciato che Melfi sarà il sito produttivo della DS N.8, la nuova ammiraglia di Stellantis destinata al mercato europeo. Il modello sarà disponibile nelle concessionarie a partire da giugno, rispettando pienamente le tempistiche previste. Successivamente, entro la fine dell’anno, sarà lanciata la nuova Jeep Compass con motorizzazione ibrida. Inoltre, il manager francese ha anticipato che sono in programma due ulteriori novità: una nel 2026 e un’altra nel 2027. Sebbene i dettagli non siano ancora stati svelati, una delle due sorprese dovrebbe essere la tanto attesa Lancia Gamma, che rappresenterà un tassello fondamentale nella strategia di rilancio del marchio.
Imparato ha aggiunto: “Sono venuto anche a verificare lo stato di avanzamento del nuovo motore ibrido, che stiamo riuscendo a produrre in anticipo rispetto ai tempi previsti, in linea con quanto comunicato al ministro Urso”. Il manager ha poi ribadito l’obiettivo di mantenere a Melfi sempre un modello elettrico e uno ibrido in produzione, rispondendo così alle richieste dei sindacati: “In questo modo si triplicano i volumi produttivi. Questa fabbrica deve tornare rapidamente a produrre almeno 150 mila macchine all’anno”.
La visita “fa parte delle iniziative preliminari alla concretizzazione del Piano Italia, presentato il 17 dicembre scorso al Mimit, il quale colloca il nostro Paese al cuore delle strategie di Stellantis. Questo avverrà attraverso l’incremento dei modelli in produzione, sia elettrici che ibridi, la tutela dei livelli occupazionali in coerenza con gli investimenti produttivi e l’avvio di programmi dedicati all’inserimento, all’aggiornamento e alla riqualificazione del personale del Gruppo”.