Fra le auto più eccentriche protagoniste dell’edizione 2025 di The I.C.E. St. Moritz, un posto di grande rilievo spetta alla Runabout della Collezione ASI Bertone, anch’essa presente sul lago ghiacciato della rinomata località svizzera, dove fino ad oggi andrà in scena il prestigioso evento. Questo, come abbiamo riferito in altre occasioni, è uno degli appuntamenti più attesi della stagione invernale, almeno per gli amanti dei mezzi a quattro ruote.
Il momento clou è rappresentato dal Concorso Internazionale d’Eleganza, che assegnerà prestigiosi riconoscimenti alle vetture scelte dalla giuria, fra quelle storiche e moderne offerte alla sua valutazione, in uno scenario ambientale mozzafiato, a 1.800 metri di quota.
Nella perla dell’Engadina, per The I.C.E. St. Moritz 2025, i dirigenti dell’Automotoclub Storico Italiano hanno deciso di portare la già citata Runabout, una stravagante concept car disegnata per Bertone, nel 1969, da Marcello Gandini, autore di capolavori assoluti come la Lancia Stratos e le Lamborghini Miura e Countach, solo per citarne alcune.
Questa creatura, dal look a dir poco irrituale, esprime l’estro creativo di uno dei migliori maestri della scuola stilistica italiana, in forma diversa e sperimentale. Anch’essa passerà dotto la lente d’ingrandimento della commissione di esame del Concorso Internazionale d’Eleganza. Stiamo parlando di una vettura iconica della Collezione ASI Bertone.
Il debutto in società della Runabout avvenne al Salone dell’Automobile di Torino del 1969, lasciando il pubblico a bocca aperta, per le insolite alchimie espressive che, ancora oggi, stupiscono gli occhi di chi la osserva. Anche a St. Moritz il suo potere di richiamo ha raggiunto livelli altissimi, pur in presenza, nella tela dell’evento, di tantissime auto storiche e moderne da mille e una notte.
Il merito è delle sue linee geometriche e fuori dagli schemi, che catturano in modo naturale gli sguardi, anche per semplice curiosità. Non capita spesso di vedere un oggetto del genere fuori dalla cornice museale. Marcello Gandini, a suo tempo, fu chiamato con questa proposta a vestire una meccanica derivata da una semplice Fiat 128, dandole forma nella veste di una compatta sportiva roadster con motore centrale.
L’autotelaio ha molte parti derivate dalla celebre Fiat 850 Spider, una scoperta che faceva sognare in piccolo. Queste basi “popolari” non hanno inciso negativamente sull’intento di proporre al pubblico una sorta di “barchetta” rivoluzionaria, frutto di un puro esercizio concettuale e di stile. Il marchio scelto per la Runabout fu quello di Autobianchi. Un modo per orientare le luci dei riflettori verso di esso.
Per il design si scelse un approccio votato alla purezza dei tratti e all’essenzialità, ma con tocchi particolarmente originali, che lasciavano il segno. Marcello Gandini, da grande maestro dello stile, seppe raggiungere al meglio l’obiettivo, dando un abito intrigante alla concept car in esame, che aveva il plus di essere perfettamente funzionante. Lo si è visto (e lo si sta vedendo) anche a The I.C.E. St. Moritz 2025, dove l’esemplare è entrato in scena sul lago ghiacciato della nota località svizzera, meta di pellegrinaggio di un turismo di alta gamma.
In ossequio alla natura di “barchetta”, la sua esecuzione dialettica coglie molte caratteristiche dei mezzi nautici, sia nei dettagli che nell’aspetto generale. Da un certo punto di vista si ha quasi l’impressione di essere al cospetto di un motoscafo a quattro ruote, simile a quelli che in anni più recenti si sono visti entrare in scena nella saga televisiva statunitense di Miami Vice.
La Runabout non ha il parabrezza e neppure le porte. I gruppi ottici anteriori sono inglobati nel roll-bar alle spalle dei sedili, soluzione quest’ultima scelta per liberare dal loro ingombro il frontale, in modo da renderlo ancora più basso e filante. La connessione con i motoscafi viene sottolineata ulteriormente dal motore parzialmente esposto al retrotreno, come su un fuoribordo.
Guardando questa concept car si colgono alcuni degli influssi stilistici poi presi dalle successive Fiat X1/9 e Lancia Stratos, anch’esse nate con la stessa firma creativa. Su tutti spicca il tratto nettamente cuneiforme della fiancata. Anche il montante ed altri elementi grafici, in qualche modo, hanno fatto scuola, ispirando alcune scelte stilistiche della coppia di auto prima menzionate.
A The I.C.E St. Moritz 2025, la Runabout compete nella categoria “Concept Cars & One Off”, dove potrebbe guadagnare il titolo di Best in Class. Oggi verrà assegnato anche il titolo più prestigioso: l’ambito “Best in Show”, dopo una scrupolosa valutazione della giuria. Questo ambito riconoscimento viene consegnato anche nella dimensione materica ed è una scultura realizzata dall’archistar Lord Norman Foster. Fra gli altri premi in attesa di assegnazione, gli “Spirit of St. Moritz” ed “Hero Below Zero”, frutto dell’analisi di una giuria popolare.