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Ferrari svela 6 auto nel 2025: la più emozionate sarà ispirata alla F40, la meno…sarà elettrica | Video

L’erede spirituale della regina emiliana, inserita nella Serie Icona, dovrebbe spingere a mille le pulsazioni cardiache.

Ferrari elettrica

Il 2025, come riferito in altre circostanze, sarà un anno effervescente per la Ferrari. Si prevede, infatti, la presentazione di 6 nuove auto del marchio, 2 delle quali completamente inedite. Alcune porteranno in dote il miglior DNA aziendale, per far sognare ai massimi livelli. Altre susciteranno meno emozioni, perché lontane dal solco della tradizione, che sta tanto a cuore ai veri amanti del “cavallino rampante”. Nel loro ambito, saranno tutte al top. Andiamo alla scoperta dei modelli attesi al debutto nei prossimi mesi, qui identificati con nomi non definitivi o con sigle di progetto.

Ferrari SP4: pennellate di F40

Nuova Ferrari F40

Questa sarà la “rossa” più adrenalinica e coinvolgente del gruppo. Nuova espressione della Serie Icona, avrà le caratteristiche giuste per essere annoverata fra le auto del “cavallino rampante” più seducenti di sempre. La famiglia cui appartiene è già un ottimo motivo per scatenare tanto ottimismo, visto il fascino dei modelli che hanno disegnato la fase iniziale del cammino: Monza SP1, Monza SP2 e Daytona SP3. Sono tre capolavori dell’era moderna, che hanno onorato al meglio la bandiera del marchio, con un fascino sconosciuto alle altre proposte firmate da Flavio Manzoni (LaFerrari e LaFerrari Aperta escluse).

Ovvio che le aspettative per la prossima opera del gruppo siano alte, per la fiducia regalata dallo splendore dei modelli prima citati e per la fonte di ispirazione scelta dal management: la mitica Ferrari F40. Sì, proprio lei dovrebbe fare da musa ispiratrice, orientando il progetto e la filosofia di questa nuova perla della Serie Icona.

Pare che attualmente l’auto sia in collaudo con un prototipo basato su LaFerrari, dotato di una coppia di scarichi centrali, oltre che di diverse altre modifiche, non tali però da pregiudicare l’ottimo camuffamento. Non sappiamo se per questa erede spirituale della regina delle “rosse” verrà utilizzato il telaio della supercar delle “big six” scelta per i test o se ne verrà costruito uno su misura, sempre in fibra di carbonio.

Dalle anticipazioni trapelate in rete, sembra che la SP4 avrà un’ala posteriore a libreria e le prese d’aria NACA anteriori, come sulla “rossa” cui rende omaggio. Speriamo che il lavoro stilistico sia coerente su tutti i fronti, senza quelle sbavature che spesso compromettono la buona base creativa di alcune opere di Flavio Manzoni. Ancora non si hanno notizie sul motore accolto sotto il cofano posteriore: potrebbe essere un V12, in linea con le altre opere della Serie Icona, che vogliono preservare questo frazionamento nelle limited edition di fascia più alta, oppure un V8 biturbo, come sulla F40. In entrambi i casi il vigore energetico sarà al top. Anche le prestazioni saranno degne dell’iconica auto scelta per questo tributo a quattro ruote.

Ferrari F171 – 296 VS: energia racing

Ferrari 296 VS

Questa vettura punta ad essere il fiore all’occhiello prestazionale della serie 296. Rispetto alle GTB e GTS, spingerà molto più in alto l’asticella prestazionale ed emotiva. Vista l’eccellenza, su questi fronti, del modello di partenza, è facile immaginare un risultato di grande valore. Al momento i prototipi, abbondantemente camuffati, non lasciano trapelare i lineamenti definitivi, ma anche sul piano estetico la nuova auto dovrebbe essere molto più aggressiva delle vetture da cui discende.

La sigla di progetto è F171, ma molti la chiamano 296 VS, ipotizzando che questo possa essere il nome definitivo. VS è l’acronimo di Versione Speciale, per mettere in risalto, già nella parte anagrafica, lo spirito più esclusivo ed effervescente del modello, nella nuova coniugazione. Qui il lavoro degli ingegneri si è concentrato sulla ricerca di una maggiore leggerezza, di una maggiore potenza e di una superiore efficienza aerodinamica, in termini di deportanza.

Secondo alcune indiscrezioni, tutte da verificare, questa supercar dovrebbe prendere spunto da alcuni stilemi della F80 e della 12Cilindri. Non si esclude la presenza di soluzioni attive, per la gestione ottimale dei flussi d’aria. Il debutto potrebbe prendere forma in occasione della 24 Ore di Le Mans 2025. Nella gara transalpina la casa di Maranello è tornata a dettare la sua legge negli ultimi anni.

F173 M – SF90 M: l’erede del missile emiliano

Ferrari SF90 Spider

Qui siamo al cospetto di una evoluzione della SF90 Stradale, ormai giunta al sesto compleanno. Alcuni ne parlano col nome di SF90 M, dove l’ultima lettera sta per modificata, per metterne in risalto i cambiamenti rispetto all’auto di partenza. Un po’ come fatto dalla F512 M nell’ambito della serie Testarossa.

Probabile che le modifiche estetiche principali si concentrino sulla parte posteriore. Spero che venga risolto meglio il tema del cofano motore e dell’area del lunotto, a mio avviso poco riusciti sul modello attuale, impeccabile invece sugli altri fronti. Migliorando questa sezione, il risultato stilistico potrebbe diventare di particolare splendore.

Sul nuovo step del modello è prevista un’aerodinamica aggiornata, che non produrrà scossoni nel design, pur creando dosi aggiuntive di downforce. Trattandosi di un’evoluzione di prodotto, è lecito ipotizzare una potenza superiore ai 1000 cavalli erogati dal V8 biturbo e ibrido attualmente alloggiato sotto la carrozzeria delle SF90 Stradale e Spider. La versione M continuerà a proporre le due declinazioni: chiusa e aperta. Così ogni cliente sarà messo in condizione di scegliere la proposta più affine ai suoi gusti.

F169 M: la Roma di nuova generazione

Ferrari Roma Spider Tailor Made
Attuale Ferrari Rom Spider (Foto Ferrari)

Rispetto alle novità precedenti, questa produce meno entusiasmo. Evoluzione della gran turismo della Dolce Vita, sarà forse meno pulita nel confronto visivo con la serie attuale, ma avrà un carattere decisamente maggiore. Speriamo che scompaia la brutta calandra anteriore in tinta con la carrozzeria, mai digerita dagli appassionati.

Il risultato del lavoro stilistico dovrebbe essere un’auto forse meno raffinata ma sicuramente più aggressiva. L’approccio seguito è stato diverso rispetto alla Roma attuale. Non si hanno notizie di cambiamenti importanti sull’unità propulsiva, che potrebbe rimanere la stessa, magari con qualche cavallo in più, per guadagnare ulteriore vigore dinamico.

F244 – Crossover BEV: l’elettrica che non ti aspetti

ferrari elettrica

Anche se gli organi di informazione parlano spesso di lei come della Ferrari più attesa dell’anno, per me e per la stragrande maggioranza degli altri appassionati è quella meno attesa di sempre. Qui la spinta sarà 100% elettrica. A garantirla ci penseranno 2 unità “alla spina”. Le performance saranno di altissimo livello, ma non essendoci un corposo cuore endotermico Made in Maranello, ogni sentimento travolgente si spegne.

Le forme e la natura di crossover non aiutano per niente a creare qualche elemento di riconciliazione passionale. I nuovi ricchi, magari, non vedono l’ora di esibirla, come espressione di status e di (finta) sensibilità ambientale, ma nessun fan delle “rosse” metterà mai in camera un poster di questa vettura. Si dice che la F244 costerà oltre 500 mila dollari: con molto meno, il listino della casa di Maranello offre modelli molto più vibranti sul piano emotivo. La data del debutto è già stata scelta: il 9 ottobre. Non penso che qualcuno abbia fretta di arrivarci.

Ferrari Purosangue H: cuore ibrido

Ferrari purosangue

Appena più in alto, sul fronte sensoriale, rispetto al modello full electric sarà la Ferrari Purosangue H (nome di comodo che indica le versione ibrida del noto SUV emiliano). Il merito del superiore appagamento rispetto alla F224 non è della natura di Sport Utility Vehicle, lontana anni luce dallo spirito e dalla tradizione delle “rosse”, ma della presenza di un motore a scoppio.

In questa nuova declinazione del modello, al posto del monumentale e sublime motore V12 della versione attuale ci dovrebbe essere un V6 biturbo e ibrido ad alto indice energetico, che dovrebbe regalare buone emozioni anche sul fronte sonoro, pur se con un coinvolgimento minore di quello elargito dal 12 cilindri, le cui musicalità meccaniche sono da antologia.

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