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Dodge Durango: le luci a LED Racetrack scatenano una causa legale negli USA

Tre clienti americani del marchio hanno mosso le contestazioni.

Dodge Durango

In ambito automobilistico, quando si pensa ai difetti di un veicolo, il più delle volte la mente corre alla trasmissione o al blocco motore. Difficile sposare l’idea di un fanale che potrebbe, in casi estremi, incendiare persino la vettura. Come evidenziano i colleghi di carscoops, proprio questo è il problema al centro di una class action intentata nel Delaware (Stati Uniti). Il modello preso di mira è la Dodge Durango, con riferimento agli esemplari prodotti fra il 2014 e il 2023, per presunti rischi legati ai gruppi ottici posteriori a LED di tipo Racetrack.

Alcuni clienti del noto SUV hanno avviato la causa legale, ritenendoli inclini a subire dei danni causati dall’acqua. Questi possono, a loro avviso, produrre cortocircuiti dagli esiti potenzialmente gravi. Secondo gli avvocati dei ricorrenti, il difetto, se venisse confermato in sede di giudizio, potrebbe rappresentare un “rischio sostanziale per la sicurezza di chi occupa l’abitacolo e di chi si trova nei dintorni”.

Dodge Durango

Pare che per risolvere il problema, i querelanti abbiano dovuto effettuare spese impegnative, confermate dalle fatture di riparazione. A loro giudizio, i fanali posteriori a LED “Racetrack” delle Dodge Durango nate nel periodo incriminato sono soggetti a danni causati dall’acqua. L’infiltrazione di quest’ultima, oltre ai problemi diretti, potrebbe produrne altri indiretti, di una certa gravità.

I ricorrenti credono che i cortocircuiti innescati sui componenti elettrici critici siano in grado di determinare persino un rischio incendio per il veicolo. Toccherà ai giudici stabilire quanto fondate siano queste ipotesi sulla vulnerabilità dei gruppi ottici posteriori delle Dodge Durango chiamate in causa dai querelanti, convinti peraltro che FCA fosse a conoscenza da tempo del problema, non dandogli però il giusto rilievo. Il processo dovrebbe prendere le mosse il 25 gennaio 2027. Ci toccherà aspettare un paio di anni per conoscere le prime decisioni dei togati. La circostanza fa scoprire come la giustizia statunitense non sempre sia più veloce di quella italiana, la cui lentezza è nota in ogni angolo del mondo.

Fonte | Carscoops