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Novitec Ferrari SF90 Spider Blacked: un tuning soft

Con gli interventi posti in essere, la potenza massima è cresciuta di 109 cavalli.

Ferrari SF90 Spider Novitec
Foto da profilo Facebook Novitec

La Blacked Novitec Ferrari SF90 Spider declina in tinta nera il classico tuning eseguito sulla sportiva del “cavallino rampante” dal preparatore tedesco. Quest’ultimo non è intervenuto con l’accetta sul corpo grafico disegnato da Flavio Manzoni per la casa di Maranello e si è tenuto su livelli di decenza nettamente superiori a quelli espressi da altri marchi dell’after market.

Possiamo quasi parlare di interventi di piccola chirurgia, sempre sacrileghi per i veri ferraristi, ma non al punto da mandare all’inferno. Qui, almeno, c’è un po’ di senso del gusto. Nella vettura in esame, rispetto alle precedenti interpretazioni sul tema eseguite dalla stessa firma, si coglie la ricerca di una pulizia formale ancora maggiore, per la mancanza degli sfoghi d’aria sui passaruota anteriori, che in tal modo scorrono con maggiore fluidità, essendo privi del tormento visivo delle branchie.

Le modifiche, nel complesso, sono abbastanza soft e sfuggono all’attenzione di chi non ha un occhio clinico o un livello sufficiente di passione per il marchio del “cavallino rampante”. Fra i cambiamenti, da segnalare la scelta di cerchi in lega da 21 pollici sviluppati insieme a Vossen e di un assetto ribassato, quasi rasoterra.

Corposa la cura eseguita da Novitec sul powertrain della Ferrari SF90 Spider che, in questa veste, vede crescere la sua potenza massima a 1109 cavalli, contro i 1000 della vettura di serie. Lo scatto da 0 a 100 km/h viene limato di un decimo, scendendo a quota 2.4 secondi: poco più di un battito di ciglia. Quello da 0 a 200 km/h viene liquidato in 6.5 secondi: un tempo che le regala un certo margine sulla sorella standard.

Con l’iniezione energetica di Novitec, il temperamento della supercar ibrida plug-in della casa di Maranello guadagna ulteriore vigore, anche se non se ne avvertiva certamente il bisogno, per l’eccellenza prestazionale del prodotto di partenza. Pure qui la punta velocistica si spinge oltre la soglia dei 340 km/h.

Ferrari SF90 Spider Novitec
Foto da profilo Facebook Novitec

I tecnici dell’azienda tedesca autrice del tuning hanno sviluppato delle mappature speciali per il sistema di gestione elettronica del motore a combustione biturbo da quattro litri, incrementando anche la pressione di sovralimentazione. Inoltre, hanno creato un sistema di scarico ad alte prestazioni con catalizzatori metallici. Durante la sua progettazione e messa a punto, grande attenzione è stata riservata alla ricerca di note sonore emozionanti, di matrice quasi racing. I proprietari della Ferrari SF90 Spider trattata da Novitec possono scegliere fra varianti con e senza gestione elettronica del suono tramite valvole a farfalla a controllo attivo.

Con gli interventi eseguiti dagli specialisti del brand tedesco ha preso forma un significativo incremento di potenza rispetto alla Ferrari SF90 Spider “ordinaria”, quantificabile in 109 cavalli. La coppia massima è cresciuta di 118 Nm. Pure qui un rilevante passo avanti.

L’aggiornamento di alcuni elementi della carrozzeria si è compiuto con un kit in carbonio, orientato all’efficienza e al classico tuning-look, qui meno esasperato che altrove, come già messo in evidenza nei paragrafi iniziali di questo post. Accurata la ricerca aerodinamica, eseguita in galleria del vento, per garantire livelli di deportanza superiori all’auto di partenza, in modo da assecondare meglio l’accresciuto profilo prestazionale.

Nello specchio di coda, segnato dai vistosi estrattori, si ritagliano il loro spazio scenico i terminali di scarico da 112 mm con orpelli in carbonio, che rendono più esotico il loro aspetto. Le molle sportive Novitec “agganciano” visivamente la vettura all’asfalto e promettono di migliorarne ulteriormente le dinamiche di guida. Con esse, l’altezza da terra della Ferrari SF90 Spider si riduce di 30 millimetri nella parte anteriore e di 25 millimetri nell’asse posteriore, contribuendo all’abbassamento del baricentro, con benefici sull’handling.

Il dazio da pagare è un rischio maggiore di “grattate” al suolo, in presenza di asfalto non impeccabile. Per scongiurarle, c’è un sistema di sollevamento anteriore, che innalza il frontale della “rossa” (ops…della nera) di 40 millimetri, con il semplice tocco di un pulsante. Così le rampe dei parcheggi e i dissuasori di velocità mettono meno apprensione. Novitec ha personalizzato anche l’allestimento interno della supercar emiliana, per farlo aderire come un calzino ai gusti del committente. L’obiettivo è quello di cucire l’auto sui gusti di chi decide di puntare sul tuning dell’azienda tedesca, specializzata nell’elaborazione di auto sportive. Che ne pensate? Sarebbe interessante conoscere il vostro parere.