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Ferrari 512 BB: all’asta un esemplare unico con kit widebody

La sua percorrenza bassa spingerebbe il prezzo verso l’alto, se non ci fosse il tuning a raffreddare l’entusiasmo.

Ferrari 512 BB widebody
Foto da profilo Facebook H&H Classics

La Ferrari 512 BB è una delle “rosse” più belle di sempre e fa centro con le sue forme sensuali, che entrano nel cuore dalla porta principale. Un esemplare della specie è ora all’asta. Non è l’unica auto del genere attualmente offerta alla tentazione dei potenziali acquirenti, ma ha una caratterizzazione che fa la differenza. Sfoggia, infatti, un kit widebody, che la rende diversa da tutte le altre.

Purtroppo il tuning estetico peggiora, a mio avviso enormemente, lo stile di Pininfarina, anche se il lavoro è stato eseguito da un rivenditore ufficiale, oltretutto di vecchia data: Maranello Concessionaires. Qui la finezza espressiva contagiosa del modello iniziale viene imbarbarita, perdendo la sua delicatezza, frutto di una preziosa armonia dialettica, che gioca in modo impeccabile sull’equilibrio fra tratti sinuosi e linee affilate.

Il risultato è un prodotto anabolizzato, quasi goffo o comunque privo di quella finezza di partenza che inebria i sensi. Gli autori del tuning si sono ispirati alla versione Competizione Le Mans, ma pure quella risulta più coerente nel lessico della carrozzeria, nonostante sia una macchina da corsa. Per fortuna l’abitacolo è rimasto quasi standard.

Ferrari 512 BB widebody
Foto da profilo Facebook H&H Classics

Originariamente consegnata nel Regno Unito, quando la lancetta del tempo segnava il 1977, la Ferrari 512 BB di cui ci stiamo occupando è con guida a destra. Appartiene da sempre alla stessa famiglia ed ha coperto, da nuova, meno di 6.000 miglia (pari a circa 9.656 chilometri). Difficile trovare un’altra “rossa” della stessa stirpe con una percorrenza così bassa. Un valore aggiunto non indifferente, bruciato però dall’elaborazione estetica, che imbruttisce le forme da capolavoro d’arte della sportiva disegnata da Pininfarina. Le quotazioni ne risentono.

Gli specialisti di H&H Classics, che si occuperanno dell’asta, in programma per il 9 aprile, stimano un valore di vendita compreso nella forbice tra 150 mila e 170 mila sterline. Non sono pochi, ma credo che una Ferrari 512 BB con le stesse miglia, lasciata come mamma l’aveva fatta, avrebbe fatto decisamente meglio.

Grazie a Dio non cambia la meccanica. La spinta continua, infatti, ad essere assicurata da un motore a 12 cilindri, con angolo di 180 gradi fra le bancate, prossimo ai 5 litri, con 340 cavalli di razza al servizio delle emozioni. Penso che l’eventuale acquisto non sarà compiuto da un purista, ma se le cose andassero in modo diverso, il ripristino della piena originalità estetica sarà certamente la prima priorità dopo lo shopping. Non saranno risparmiate dal processo neppure le coperture trasparenti che, sull’esemplare modificato, mettono in mostra i tromboncini di aspirazione del motore. Voi che ne pensate?

Fonte | H&H Classics