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Alfa Romeo, Lancia e Maserati: tre sportive italiane del passato incredibilmente ancora accessibili

Tre marchi dal prestigio centenario, Alfa Romeo, Lancia e Maserati, capaci di scrivere pagine indimenticabili del motorsport.

Lancia beta HPE

Tre automobili straordinariamente diverse tra loro, eppure legate da un destino comune. Tre marchi dal prestigio centenario, Alfa Romeo, Lancia e Maserati, capaci di scrivere pagine indimenticabili nel mondo delle competizioni. Il più giovane di questi brand celebra 111 anni, mentre gli altri vantano una tradizione ancora più longeva. Oggi, tutti fanno parte del gruppo Stellantis, ma almeno due di loro sono ciclicamente protagonisti di speculazioni su investimenti, rilanci e persino di un futuro incerto.

Le protagoniste di questo viaggio nel tempo sono l’Alfa Romeo Alfetta GTV, la Lancia Beta HPE e la Maserati Biturbo Berlina. Due di queste auto, Alfa e Maserati, non passavano inosservate. Lancia, invece, giocava un ruolo più discreto, pur essendo nel periodo d’oro dei suoi trionfi nei rally.

La configurazione tecnica rifletteva la loro anima sportiva: trazione posteriore per Alfa Romeo e Maserati, anteriore per Lancia, che all’epoca aveva già destinato la trazione posteriore alla più estrema Beta Montecarlo, con motore centrale.

alfa romeo GTV

Quando si parla di desiderio su quattro ruote, l’Alfa Romeo Alfetta GT e GTV merita il primo posto. Disegnata da Giorgetto Giugiaro per Italdesign, nacque nel 1974 con una silhouette aggressiva e aerodinamica. Il suo profilo a cuneo, la coda alta e l’abitacolo spazioso la rendevano immediatamente riconoscibile. Sotto il cofano, inizialmente batteva un 1800 cc, poi affiancato da versioni 1600 e 2000, quest’ultima ribattezzata GTV e capace di erogare fino a 130 CV. Le quotazioni oscillano tra 16.000 e 25.000 euro, con picchi per le versioni più rare.

lancia beta HPE

Fondata nel 1906, Lancia ha sempre coniugato innovazione e raffinatezza. La Beta HPE (High Performance Estate) nasce nel 1975, un anno dopo dell’Alfa Romeo, come una familiare sportiva, con lo stesso passo della Beta berlina ma una linea più dinamica, curata da Pininfarina. Inizialmente offerta con motori 1.6 e 1.8, nel 1981 diventa H.P.Executive, enfatizzando il carattere sportivo. Il vero salto arriva nel 1982 con la H.P.Executive Volumex, dotata di compressore volumetrico che portava la potenza a 136 CV. Prodotta in appena 1.272 unità su un totale di oltre 71.000 HPE, oggi rappresenta un investimento interessante nel mondo delle youngtimer.

maserati Biturbo Berlina

Fondata nel 1914, Maserati ha un curriculum di vittorie che spazia dalla Formula 1 alle competizioni endurance. La Biturbo Berlina, introdotta nel 1983, fu un progetto audace. Disponibile in una miriade di varianti, offriva potenze fino a 279 CV. Un’auto che, nonostante le iniziali problematiche di affidabilità, rappresentò un successo commerciale, con circa 40.000 esemplari prodotti tra coupé, berlina e cabrio Zagato. Oggi, la Maserati Biturbo si trova a quotazioni accessibili, soprattutto nelle versioni più mature e affidabili.