Si avvicina l’annunciata presenza di John Elkann, nella veste di presidente di Stellantis e attuale CEO ad interim, al Parlamento. L’incontro è infatti in programma questo mercoledì 19 marzo e dovrebbe permettere di avere a disposizione un quadro ancora più chiaro sulle volontà del Gruppo, nello specifico per ciò che riguarda la produzione italiana presso gli stabilimenti a disposizione lungo la Penisola; condizione già annunciata in parte dal cosiddetto Piano Italia, diramato qualche settimana fa.
L’impegno di Stellantis sembrerebbe quello di garantire agli stabilimenti italiani una maggiore competitività, in virtù di una stabilizzazione dei livelli occupazionali; ciò in accordo con una fase nuova apertasi con la conclusione dei rapporti fra il Gruppo e il suo ex CEO, Carlos Tavares. Secondo quanto si apprende, John Elkann sarà presente presso la Sala Mappamondo di Montecitorio a partire dalle 14:30 di questo mercoledì; si tratta della medesima Sala dove lo scorso ottobre si era svolto l’incontro fra i vertici del Governo Italiano e l’ex CEO Carlos Tavares. Il presidente di Stellantis sarà ascoltato dalla Commissione Attività Produttive della Camera e da quella dell’Industria del Senato.
Con John Elkann ci saranno anche altri componenti del management attuale di casa Stellantis
All’audizione di mercoledì non sarà presente soltanto John Elkann. Il presidente di Stellantis sarà infatti accompagnato da Jean-Philippe Imparato, l’ex CEO di Alfa Romeo e ora Chief Operating Officer for the Enlarged Europe Region di Stellantis, e da Antonella Bruno che è a capo delle attività italiane del Gruppo. L’incontro si apre sotto i migliori auspici, ora che il clima fra il Gruppo e il Governo Italiano appare più disteso e collaborativo sulla base di un rapporto che sembra aver subito interessanti miglioramenti dopo l’uscita di scena di Tavares.
La discussione dovrebbe poi indirizzarsi verso le prerogative del Piano Italia, presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 17 dicembre 2024, ovvero un piano specifico che prevede investimenti nell’ordine dei 2 miliardi di euro per gli stabilimenti con sede nella Penisola e 6 miliardi di acquisti presso specifici fornitori italiani. L’impegno rimane quello di non chiudere alcuno stabilimento e di non licenziare i lavoratori Stellantis impegnati in Italia, mettendo al centro quel “significativo cambio di rotta” ammesso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. I primi segnali da leggere verso questa direzione sono sicuramente quelli relativi alla nuova produzione di trasmissioni eDCT presso lo stabilimento di Termoli, così come l’anticipo della produzione della nuova 500 Ibrida presso lo storico stabilimento di Mirafiori. Ricordiamo anche che il Gruppo ha spostato a Torino la sede di Stellantis Europe, gestita dal già citato Jean-Philippe Imparato, così come quella di Pro One destinata alla gestione dei veicoli commerciali del Gruppo; è di pochi giorni fa anche l’annuncio della riapertura della storica Palazzina Uffici di Mirafiori a partire dal 2027.
Anche Maserati al centro dell’incontro
L’incontro dovrebbe vertere anche sulle questioni relative alla prossima Gigafactory di Termoli, dove il progetto attuale sarebbe stato posto in pausa, ma soprattutto sulla gestione del prossimo futuro a marchio Maserati. Il Costruttore del Tridente è infatti l’unico fra i marchi di Stellantis di cui non si ha chiaro il prossimo piano prodotti; ragionare sulle intenzioni del Gruppo in tal senso appare quindi fondamentale.
Nel caso di Maserati, così come descritto da Bloomberg, pare che Stellantis abbia intenzione di praticare un vero e proprio spostamento del ramo produttivo delle GranTurismo e GranCabrio da Mirafiori allo stabilimento di Modena. In questo modo si vorrebbe rendere lo storico stabilimento di Viale Ciro Menotti un vero e proprio polo produttivo di modelli di fascia alta. In questo modo a Mirafiori rimarrebbe la produzione della 500 Elettrica di Fiat, ma soprattutto la nuova 500 Ibrida che dovrebbe garantire volumi produttivi superiori compensando l’uscita dalle linee torinese delle Maserati citate. Maggiori dettagli, in tal senso, potrebbero essere espletati proprio questo mercoledì durante l’incontro fra John Elkann e il Governo.