Alfa Romeo nei prossimi anni arricchirà la sua gamma con numerosi nuovi modelli. Dopo la Junior presentata lo scorso anno nel 2025 sarà la volta della nuova Stelvio e poi nel 2026 della nuova Giulia. A seguire arriveranno altre vetture come la E-Jet che riporterà il biscione nel segmento E. Si parla anche di qualche nuovo modello per il progetto Bottega quello che per intenderci è stato protagonista del debutto della nuova 33 Stradale. Proprio per questo nei giorni scorsi hanno fatto scalpore alcuni brevetti pubblicati in rete che mostravano quella che sembrava una nuova supercar a motore centrale per la casa automobilistica milanese.
Una serie di brevetti depositati da Stellantis mostrava una supercar con motore centrale di Alfa Romeo: ma ecco la verità
Subito si è pensati al secondo modello del progetto Bottega che a quanto pare dovrebbe arrivare entro il 2027 – 2028. Sono apparsi sul web anche alcuni render come quello che vi proponiamo pubblicato dal sito Carscoops. Ma ecco che nelle scorse ore è emersa la verità. Non si tratta dei disegni di una nuova supercar ma bensì proprio della nuova 33 Stradale nel suo primo progetto di design del modello fisico 1:1. La conferma è stata data da Krystyna Perry, responsabile delle pubbliche relazioni di Alfa Romeo.
Perry ha confermato la fonte dei disegni del brevetto: “Posso confermare che queste immagini rappresentano la nuova Alfa Romeo 33 Stradale nel suo primo progetto di design del modello fisico 1:1. Risalgono a ottobre 2022″, ha affermato. “Questo design del modello è stato brevettato in conformità con la procedura del Centro Stile Alfa Romeo in quel momento. La procedura prevede il brevetto dello stile di un progetto per proteggere l’unicità del suo design. Il nostro processo stabilisce una durata di due anni per i brevetti di design e, alla scadenza, valutiamo se rinnovarli o meno. Una volta scaduto il brevetto, le immagini possono essere rese pubbliche”.
Dunque queste immagini ci fanno capire quanto un design possa evolversi tra la fase del modello in scala e la produzione finale. Gli aggressivi fari a LED del primo prototipo sono posizionati più in basso, mentre le prese d’aria laterali sono state riposizionate più in alto sui parafanghi posteriori, con archi rampanti che aggiungono un tocco di stile in più.
La serra e le porte a farfalla presentano una notevole somiglianza con la Maserati MC20, suggerendo che Alfa Romeo avesse considerato l’idea di adottare componenti condivisi. La 33 Stradale, infatti, utilizza la stessa monoscocca in fibra di carbonio della Maserati e lo stesso motore V6 biturbo, sebbene fosse disponibile anche in versione completamente elettrica.
La parte posteriore del design brevettato appare come una versione aggiornata della 33 Stradale, con dettagli come il cofano motore flottante, luci posteriori semicircolari, doppi terminali di scarico e linee diagonali caratteristiche.