Nel mercato di fascia alta non mancano mai le belle auto, oggetto del desiderio per milioni di persone. In questi giorni, ai collezionisti di tutto il mondo, viene data la possibilità di acquistare una Ferrari 275 GTS del 1965, che rapisce i sensi con la forza delle sue credenziali. L’incarico dell’alienazione, sul canale di vendita privato, è stato affidato agli specialisti di RM Sotheby’s, la cui autorevolezza e professionalità sono ampiamenti riconosciuti su scala internazionale.
Il prezzo richiesto non è per tutte le tasche, essendo fissato a quota 1.75 milioni di euro, ma alcuni fortunati non si accorgono nemmeno quando dal loro conto corrente viene distratta una somma del genere. Del resto, in questo ambito, tutto va messo in relazione alla ricchezza personale, che per alcuni è davvero spaventosa.
Anche se l’auto in esame non è la più seducente del “cavallino rampante“, suscita emozioni di alto livello. Sicuramente è una scelta da veri intenditori. Disegnata da Pininfarina, la Ferrari 275 GTS combina un’eleganza discreta a prestazioni da sportiva purosangue. Questa miscela inebria tanti appassionati.
La spider offerta alla tentazione dei potenziali acquirenti è quella con telaio numero 06819. Si offre agli sguardi con una rara e seducente tinta nera, su interni blu. Questo esemplare, secondo quanto riporta la scheda di vendita, fu originariamente consegnato a Dino Fabbri, noto editore milanese, che custodiva diverse “rosse” nel garage personale. Il regalo era per la moglie. Pochi i passaggi di proprietà registrati nel corso della sua vita.
Per quattro decenni, la scoperta del “cavallino rampante” rimase nella raccolta di Cesare De Lucchi, a Varese, prima di finire nei musei di rispettati collezionisti esteri, in Gran Bretagna e Francia. Ora si appresta a passare in altre mani. Sono convinto che ancora una volta saranno delle buone mani.
La Ferrari 275 GTS di cui ci stiamo occupando è stata certificata dal reparto Classiche della casa di Maranello quando le lancette del tempo segnavano l’anno 2004. Il telaio e il motore sono quelli originali, mentre il cambio è stato sostituito con un’altra unità di tipo corretto: un aggiornamento comune per le “rosse” di quella serie.
Questa è la decima delle 200 vetture della specie costruite negli stabilimenti emiliani. Attualmente si trova a Parigi, città perfetta per godere delle sue note glamour, legate ai piaceri della “Dolce Vita“. Sotto le linee sobrie e raffinate della carrozzeria, pulsa un motore V12 da 3.3 litri di cilindrata, disposto in posizione anteriore, che eroga una potenza massima di 260 cavalli, a 7.000 giri al minuto.
Alimentato da 3 carburatori Weber 40 DCZ/6 o 40 DFI/1, questo cuore sportivo libera la sua energia con sonorità meccaniche di notevole gradevolezza. Facile abbandonarsi alla magia del loro godimento, con il supporto del cambio manuale a 5 marce, che diventa come la bacchetta di un direttore d’orchestra. Grazie al vigore dell’unità propulsiva, la spider a 2 posti di cui ci stiamo occupando è in grado di raggiungere una punta velocistica di 242 km/h. Ai suoi tempi era una cifra di riferimento per il genere.
Molto efficace l’handling, reso migliore dalla leggerezza della Ferrari 275 GTS, il cui peso alla bilancia non supera quota 1.120 chilogrammi a vuoto. Come sulla 275 GTB, che declina in chiave scoperta, ci sono le sospensioni a ruote indipendenti sui due assi. Rispetto alla sorella chiusa mancano una ventina di cavalli all’appello, ma gli uomini di Maranello decisero qui di privilegiare l’elasticità, in considerazione della natura del mezzo e dello specifico target di clientela.
I freni sono a disco sulle quattro ruote, per dare una migliore efficienza e una superiore affidabilità in fase di rallentamento. Relativamente generose le dimensioni, con una lunghezza di 4.350 millimetri e una larghezza di 1.675 millimetri. Il passo è di 2.400 millimetri.
Tornando all’esemplare offerto da RM Sotheby’s alla tentazione dei potenziali acquirenti, questo è stato utilizzato anche in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario della casa madre, nelle sfilate di Roma e Maranello, a maggio del 1997. Circa cinque anni dopo, gli interni dell’auto furono rivestiti in pelle blu dai Fratelli Luppi di Modena. Nel 2007, la nostra Ferrari 275 GTS fu esportata nel Regno Unito, dove fu sottoposta a un restauro meccanico dagli esperti di GTO Engineering. Poi l’arrivo in Francia, dove l’auto si è concessa a un paio di proprietari. Adesso torna in vendita. Chi metterà a segno l’acquisto potrà giovarsi subito delle emozioni primaverili, magari en plein air.






Fonte | RM Sotheby’s