Il destino di Maserati è avvolto nell’incertezza, ma una svolta inaspettata potrebbe arrivare direttamente da Ferrari. Secondo voci di corridoio sempre più insistenti, sarebbero ripresi i colloqui tra Stellantis e il Cavallino Rampante per quella che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio salvataggio strategico.
La casa modenese sta attraversando una fase complicata, aggravata dal flop delle sue auto elettriche. A seguito delle vendite deludenti, Maserati ha congelato il maxi-investimento sulla MC20 elettrica, lasciando il futuro della gamma in bilico. Anche i vertici di Stellantis, tra cui Jean-Philippe Imparato e John Elkann, non hanno mai fornito dettagli chiari sui piani futuri, alimentando ulteriormente le speculazioni.
Adesso, qualcosa sembra finalmente muoversi, con possibili novità già nelle prossime settimane, se non addirittura nei prossimi giorni. Tra le ipotesi più affascinanti c’è la creazione di un polo del lusso che unirebbe Ferrari e Maserati, un progetto già ipotizzato anni fa da Sergio Marchionne. In questo scenario, Alfa Romeo rimarrebbe invece sotto l’egida di Stellantis, continuando il proprio percorso nel segmento premium. Ma cosa cambierebbe concretamente?
Una Maserati sotto l’influenza diretta di Ferrari potrebbe prendere due strade. Si potrebbe vedere la produzione sia di supercar che di SUV e berline di lusso, mantenendo sinergie con Stellantis e utilizzando la piattaforma STLA Large, con la produzione distribuita tra Modena, Maranello e Cassino. Si potrebbe, in alternativa, assistere a una riorganizzazione relativa esclusivamente al segmento delle auto sportive di alta gamma, riducendo la produzione agli stabilimenti di Modena e Maranello, puntando su sinergie più strette con Ferrari per creare vetture ad altissime prestazioni.
Se questa operazione dovesse andare in porto, il vantaggio per Maserati sarebbe evidente. Un rilancio sarebbe possibile sotto l’ala protettiva del marchio automobilistico più prestigioso al mondo. Ferrari potrebbe apportare know-how tecnologico, esclusività e una strategia più mirata, permettendo a Maserati di recuperare competitività. Inoltre, Stellantis si libererebbe di un’azienda che ha registrato risultati deludenti negli ultimi anni, concentrando le proprie risorse su Alfa Romeo, che potrebbe diventare il vero punto di riferimento nel settore premium all’interno del gruppo.