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Stellantis perde la causa contro un fornitore in una controversia sui prezzi

Il giudice ha stabilito che l’accordo tra Stellantis e il fornitore fosse un contratto “release-by-release”, piuttosto che un impegno di lungo termine con obblighi fissi

Stellantis USA

Stellantis ha subito una battuta d’arresto legale dopo che un giudice federale ha respinto la sua causa contro il fornitore di componenti per motori con sede in Illinois MacLean-Fogg Component Solutions LLC . La casa automobilistica ha accusato il fornitore di trattenere parti essenziali per forzare aumenti di prezzo, una mossa che ha temporaneamente interrotto la produzione di veicoli Chrysler, Dodge, Jeep e Ram. Tuttavia, la corte si è pronunciata a favore di MacLean-Fogg, affermando che Stellantis non è riuscita a stabilire un contratto vincolante con un requisito di quantità specifico.

Un giudice federale ha respinto una causa intentata da Stellantis l’anno scorso contro un fornitore

La sentenza, emessa dalla giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti, Judith Levy, nel Michigan, segue una serie di precedenti legali che hanno stabilito principi rilevanti. Stellantis aveva argomentato che il rifiuto di MacLean-Fogg di spedire anelli e pignoni aveva causato la chiusura di impianti produttivi e ingenti perdite economiche. In risposta, la casa automobilistica ha continuato a pagare $100.000 settimanali in segno di protesta per mantenere la produzione operativa. Se la sentenza venisse confermata, Stellantis non potrà recuperare tali pagamenti.

Il cuore della causa era determinare se MacLean-Fogg avesse il diritto legale di interrompere la fornitura di componenti. Il giudice ha stabilito che l’accordo tra Stellantis e il fornitore fosse un contratto “release-by-release”, piuttosto che un impegno di lungo termine con obblighi fissi. Questa decisione si allinea con un precedente del maggio 2024 nel caso Higuchi Int’l Corp. contro Autoliv ASP Inc., che ha chiarito che i termini quantitativi nei contratti devono essere “chiari e precisi”.

Stellantis USA

Nonostante la sentenza rappresenti una vittoria per MacLean-Fogg, il panorama legale rimane incerto. La Corte d’appello del Michigan esaminerà il caso entro la fine dell’anno, il che potrebbe portare a un ulteriore chiarimento sulla legislazione riguardante i contratti con i fornitori. Al momento, Stellantis ha 30 giorni per modificare la propria azione legale o considerare strategie alternative.