È probabilmente difficile da immaginare, il fatto che al di sotto di questa Peralta S possa esserci una Maserati MC20 vera e propria. D’altronde parliamo di una supercar, una one-off unica che si ispira alle forme di una concept car degli Anni Settanta. Un nuovo manifesto stilistico proposto dalla GFG Style di Fabrizio Giugiaro che introduce nella denominazione di Peralta S la sua stessa appartenenza; la one-off della GFC Style è stata infatti realizzata per la famiglia del collezionista messicano di automobili Carlos Peralta.
La one-off è stata presentata lo scorso 22 marzo al Pastejé Automotive Invitational, un prestigioso ed esclusivo evento automobilistico che si svolge in Messico, e si ispira fortemente una iconica coupé del 1972. L’ispirazione deriva infatti dalla Maserati Boomerang di Giorgetto Giugiaro, derivata a sua volta allora dalla Maserati Bora; oggi la base è invece quella della già citata MC20, ovvero la sportiva al top della gamma attuale del Costruttore del Tridente. Al centro, oggi come allora, la concezione di linea a cuneo.
La Peralta S si rifà ai concetti di design tipici delle sportive degli Anni Settanta, ovvero alla Maserati Boomerang di Giugiaro
Ciò che colpisce sin da subito guardando la Peralta S è l’assoluta non parentela con le concezioni stilistiche delle moderne supercar. Il richiamo alla storica Maserati Boomerang di Giorgetto Giugiaro è invece assai forte, assolutamente identitario e derivato da concezioni stilistiche tipiche degli Anni Settanta; schema preponderante della one-off è infatti la conformazione a cuneo della carrozzeria e l’ampio utilizzo dell’alluminio.
Sono infatti tre gli elementi in alluminio utilizzati per la carrozzeria della Peralta S, tutti lasciati a vista ma lucidati a specchio per meglio costituire una completa uniformità stilistica con le vetrature per formare il ricercato l’effetto monolite. Le portiere si aprono in un unico elemento col pannello centrale del tetto che integra anche il parabrezza e si solleva in blocco per l’accesso all’abitacolo, che rimane come quello della Maserati MC20 ovvero biposto. Si aprono invece singolarmente i finestrini laterali con un sistema ad “ala di gabbiano”. In ogni caso viene utilizzata anche la fibra di carbonio, lasciata a vista, come nel caso dello spoiler anteriore, del diffusore posteriore e di alcuni altri elementi. La linea appare così spigolosa e gestita da linee nette e ben definite; pure i fari risultano integrati e disposti al di sotto dei pannelli della carrozzeria per risultare invisibili.
L’aerodinamica è gestita da superfici mobili dedicate
La Peralta S mantiene la medesima impostazione, della Maserati da cui deriva, in termini di propulsore e trazione affidata all’asse posteriore. L’unità endotermica sotto il cofano è il Nettuno V6 biturbo da 3.0 litri capace di 630 cavalli di potenza erogata, con cambio a doppia frizione e 8 rapporti per una velocità massima che dovrebbe essere sempre pari a 325 km/h e uno 0-100 km/h praticabile nel giro di 2,9 secondi di tempo. Dal punto di vista tecnico, per lo sviluppo della Peralta S la GFG Style si è servita del contributo della MAT – Manifattura Automobili Torino.
Molto particolare risulta la cura aerodinamica gestita da superfici mobili; l’ala posteriore si solleva soltanto una volta raggiunti determinati valori di velocità. Allo stesso tempo troviamo altri pannelli mobili sulle fiancate e sulla parte più alta di queste; queste vengono utilizzate per la gestione dei flussi di raffreddamento destinati al V6 Maserati. All’interno dell’abitacolo troviamo una caratterizzazione che si ispira a quelle tipica delle supercar degli Anni Settanta, sebbene la derivazione Maserati MC20 si nota nello schermo dell’infotainment e in altri particolari caratteristici come l’impostazione della plancetta del tunnel centrale. I sedili della Peralta S sono invece rivestiti con pelle ad effetto cromato metallizzato, così come il volante, la plancia, la console centrale e i pannelli delle portiere.
Il riferimento agli Anni Settanta è sottolineato dallo stesso Fabrizio Giugiaro, fondatore della GFG Style insieme al padre Giorgetto: “La Peralta S ha un atteggiamento tipicamente anni Settanta e non ha nulla a che fare con le automobili di oggi. Ho voluto impreziosirla di citazioni, stilemi e richiami a forme di un passato che ha fatto storia, ma è un omaggio anche a mio padre, attraverso la reinterpretazione in chiave moderna dei volumi della Boomerang. Sono decine le sportive diventate iconiche che hanno preso spunto da quelle forme, era avanguardia pura. Per me è una dei più incredibili e riusciti esercizi stilistici di Giorgetto”.