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Stellantis chiude la fabbrica di Luton: stop alla produzione di auto dopo 120 anni

La decisione di chiudere la storica fabbrica di veicoli commerciali era stata annunciata da Stellantis nel novembre 2024

Stellantis Luton

Venerdì 28 marzo 2025, l’ultima vettura è uscita dalla linea di produzione dello stabilimento Stellantis di Luton in Inghilterra, completando così 120 anni di produzione nello stabilimento. Si è trattato di un furgone Vivaro. La decisione di chiudere la storica fabbrica di veicoli commerciali era stata annunciata da Stellantis nel novembre 2024 e tutte le attività di Vauxhall nel Regno Unito saranno trasferite allo stabilimento di Ellesmere Port, fuori Liverpool, nel nord dell’Inghilterra.

Dopo 120 anni si ferma per sempre la produzione di auto nello stabilimento Stellantis di Luton in UK

La produzione dei veicoli che saranno trasferiti nello stabilimento del Merseyside inizierà a ottobre, quando saranno completati la conversione e il trasferimento dei macchinari a Ellesmere Port, dopo un investimento iniziale di 50 milioni di sterline per ammodernarli e far fronte al carico di lavoro aggiuntivo.

L’azienda afferma di voler concentrarsi sulla produzione di piccoli furgoni (LCV) nell’altro stabilimento di Ellesmere Port, nel nord dell’Inghilterra, dove sta investendo 100 milioni di sterline per costruire esclusivamente veicoli elettrici. La decisione di chiudere Luton mette a rischio 1.100 posti di lavoro, di cui solo poche centinaia saranno sicuramente trasferiti a Ellesmere Port. Stellantis ha avviato una consultazione per i lavoratori interessati: a coloro che non sono in grado di trasferirsi vengono offerti corsi di riqualificazione o lavori in aziende vicine.

stellantis luton

Il sindacato Unite ha definito la decisione di chiusura “un ultimo esempio della strategia fallimentare di Tavares” e ha affermato che “deve essere fermata mentre l’azienda intraprende la ricerca di un nuovo CEO e di una nuova direzione”. In risposta, Stellantis si è impegnata a “mantenere la continuità dei progetti in corso che sono già stati comunicati” sotto la guida del presidente John Elkann e di un comitato esecutivo ad interim. Unite ha sostenuto che finché non verrà nominato il successore di Tavares (la cui nomina è prevista per la prima metà del 2025), tutte le decisioni importanti prese in precedenza dovrebbero essere sospese.

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