Il nuovo CEO di Fiat Chrysler Automobiles, Michael Manley, ha ammesso che l’abbinamento organizzativo di Maserati con Alfa Romeo è stato un errore e ha portato il brand del tridente ad essere trattato “quasi come un marchio di massa”. Manley ha restituito Harald Wester alla carica di capo della società modenese, che il tedesco aveva già ricoperto in precedenza tra il 2008 e il 2016 e gli ha affidato il compito di installare un nuovo gruppo dirigente e di sviluppare un nuovo piano per il rilancio dell’importante marchio automobilistico.
Wester ha già reclutato Jean-Philippe Leloup dalla Ferrari per guidare un nuovo dipartimento chiamato Maserati Commercial. Un nuovo responsabile inoltre è stato nominato anche per il Nord America. Non si sa ancora se ulteriori investimenti saranno diretti al marchio. Parlando a una conferenza per gli investitori l’anno scorso, Manley ha dichiarato: “Con il senno di poi, quando abbiamo messo insieme Maserati e Alfa Romeo, abbiamo fatto due cose. In primo luogo, abbiamo ridotto l’attenzione sul marchio del Tridente. In secondo luogo, la casa modenese è stata trattata per un periodo di tempo quasi come se fosse un marchio del mercato di massa, cosa che non è e non dovrebbe essere trattato in questo modo.”
“Ci vorranno almeno due trimestri per risolvere alcuni dei problemi, ma mi aspetto che Harald e il suo team facciano dei progressi significativi a partire dalla seconda metà del 2019.” Le vendite di Maserati sono diminuite del 26% nel terzo trimestre dello scorso anno rispetto al 2017. Nonostante un obiettivo di 50.000 vendite in tutto il mondo nel 2018 a sua volta ridimensionato da 75.000 unità, solo 26.400 vetture sono state immatricolate fino alla fine di settembre. Nei prossimi mesi dunque sono attese novità importanti per il marchio italiano.