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FCA: domani potrebbe arrivare il nuovo “Piano Italia” revisionato

Tra poche ore il gruppo FCA potrebbe rivelare le modifiche al piano industriale per gli stabilimenti italiani

fca piano italia

Nel corso di un incontro con alcuni rappresentati sindacali in programma domani venerdì 1 febbraio potrebbe esserci l’atteso annuncio della versione definitiva del “Piano Italia”, il piano industriale di FCA per gli stabilimenti italiani del gruppo. 

Tale piano era stato annunciato da Mike Manley lo scorso novembre e, grazie agli oltre 5 miliardi di Euro di investimenti nei siti di produzione del nostro Paese, era stato accolto in modo estremamente positivo dai rappresentanti sindacali degli oltre 80 mila lavoratori del gruppo. 

L’introduzione da parte del Governo dell’Ecotassa, la tassa che va ad incrementare il costo d’acquisto dei nuovi modelli con emissioni di CO2 superiori a 160 grammi al chilometro, ha costretto FCA ad avviare una revisione dell’intero piano al fine di analizzare la sostenibilità di tutti gli investimenti. Come anticipato la scorsa settimana da fonti sindacali, il nuovo “Piano Italia” potrebbe essere annunciato, nella sua forma definitiva domani 1 febbraio. 

Ecco cosa prevede il “Piano Italia” annunciato a novembre

Il piano industriale di FCA per gli stabilimenti italiani annunciato a novembre prevede l’avvio della produzione di diversi nuovi modelli nel triennio 2019-2021. Partiamo da Alfa Romeo. Il marchio italiano, stando a quanto previsto dal piano di novembre, tornerà a produrre a Pomigliano d’Arco dove verrà realizzato il nuovo C-SUV, su base Jeep Compass, che potrebbe sostituire e non affiancare l’Alfa Romeo Giulietta. 

Tra le novità per lo stabilimento partenopeo ci sarà anche la Panda mild hybrid, una versione elettrificata della segmento A di Fiat che, da anni, è il modello più venduto in assoluto nel nostro Paese. Questa nuova versione potrebbe rappresentare un’importante aggiunta per la gamma Panda. 

Nel frattempo, a Cassino si registrerà il debutto del D-SUV Maserati, su base Stelvio, che dovrebbe entrare in produzione nel 2021. Da notare, inoltre, che, probabilmente già da giugno, prenderà il via a Cassino la produzione delle varianti ibride di Giulia e Stelvio che dovrebbero essere le principali novità di Alfa Romeo per il secondo semestre del 2019. 

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FCA ha già raggiunto l’accordo con i sindacati per prorogare i contratti di solidarietà a Mirafiori sino a fine 2019. Dal 2020, infatti, prenderà il via la produzione nello stabilimento torinese della Fiat 500 Elettrica, l’attesissima variante a zero emissioni della 500 che, secondo quanto assicurato dal gruppo ai sindacati, porterà la piena produzione a Mirafiori in futuro. 

Da notare, inoltre, che a Melfi inizierà la produzione della Jeep Compass per l’area EMEA e, come confermato nei giorni scorsi da fonti sindacali, già nel 2019 è previsto il debutto della versione ibrida della Jeep Renegade (in futuro anche la Compass e la 500X saranno ibride).

Cosa potrebbe cambiare nel nuovo “Piano Italia”?

Sino ad oggi, FCA non ha chiarito cosa potrebbe cambiare nel nuovo “Piano Italia”. I dirigenti del gruppo, a partire dall’amministratore delegato Manley, hanno più volte ribadito che la nuova Ecotassa rimette in discussione gli investimenti (in quanto favorisce, anche grazie all’Ecobonus, le dirette concorrenti) ma non sono mai entrati nel dettaglio. 

Molti dei modelli che dovrebbero entrare in produzione nel corso dei prossimi tre anni sono destinati, prevalentemente, ai mercati internazionali e, quindi, non saranno colpiti dall’Ecotassa, una norma tutta italiana. Progetti inediti come la 500 Elettrica ed il D-SUV Maserati sono pensati per una commercializzazione internazionale. La Compass realizza volumi di vendita importanti anche al di fuori dell’Italia e, grazie alla futura variante ibrida, potrebbe aggirare completamente l’Ecotassa. 

Da valutare, invece, il C-SUV Alfa Romeo. Il crossover potrebbe sostituire la Giulietta diventando il punto di forza di Alfa Romeo che raccoglie risultati non straordinari in Europa. C’è da dire che una commercializzazione del crossover in Nord America potrebbe trasformarsi in un’importante crescita delle vendite.

Con il nuovo “Piano Italia”, a conti fatti, potrebbero cambiare le tempistiche di avvio dei progetti con il gruppo che potrebbe dare precedenza ai modelli elettrificati. Una conferma ufficiale sulla questione arriverà, in ogni caso, soltanto nel corso dei prossimi giorni. Già domani potrebbe, infatti, arrivare il nuovo “Piano Italia”. 

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