Magneti Marelli si appresta a produrre sospensioni per Alfa Romeo e bracci motore per Chrysler, per un ampliamento importante nei confronti dei pezzi scaturiti dalla casa di Sulmona. A seguito dell’ingresso nel mercato dei SUV in America, il marchio del Gruppo FCA sarebbe pronto a produrre una grande quantità di pezzi per il Biscione e per la società da poco accorpata alla Fiat.
A sperare nel rilancio di Magneti Marelli verso nuovi orizzonti, con una massiva produzione nei nuovi veicoli Alfa Romeo (dove si occuperebbe delle sospensioni), sarebbero i lavoratori in cassa integrazione allo stabilimento di Sulmona, ben 150 sui 636 in totale a causa della mancanza di progetti. Così, i sindacati vedono nuovi spiragli con queste due novità legate al Biscione e alla Chrysler.
Spiragli che cominciano ad intravedersi con la comunicazione dei nuovi investimenti in programma per Magneti Marelli allo stabilimento di Sulmona. 9,8 milioni di euro per sviluppare tecnologie moderne, importo da dedicare al Gruppo Fiat per una quota del 40% e il restante 60% alla Sevel.
Alfa Romeo e Magneti Marelli, sindacati soddisfatti
La notizia delle sospensioni di Alfa Romeo che verranno prodotte costantemente da Magneti Marelli, grazie ai nuovi investimenti da Cassino verso lo stabilimento di Sulmona, rendono soddisfatti Guido Mastrogiuseppe di Rsu e Domenico Bologna di Fim Cisl Abruzzo, che dichiarano: “Possiamo tirare un bel sospiro di sollievo grazie alle sospensioni per Alfa Romeo da Cassino. Potremo così abbattere il fenomeno cassa integrazione, che al giorno d’oggi vede coinvolti circa 150 operai“.