Al Salone dell’auto di Ginevra presente anche il pilota italiano di Alfa Romeo Racing, Antonio Giovinazzi. L’ex Ferrari ritiene che i test pre-campionato effettuati a Barcellona con Alfa Romeo Racing siano stati “abbastanza buoni”, anche se crede che si debba ancora capire qual è “il vero potenziale dell’auto”. Per Giovinazzi, le prime impressioni sono “positive” anche se ci sono ancora “molti dati da analizzare prima di Melbourne” per cercare di arrivare con “la migliore auto per il primo Gran premio”. Giovinazzi è d’accordo con il compagno Raikkonen che ha dichiarato che è ancora “troppo presto” per avere aspettative su come la stagione si svolgerà, in quanto, prima di allora, egli vuole conoscere il “vero potenziale” che ha il veicolo. Per questo motivo, per ora il suo obiettivo principale sarà quello di migliorare gara dopo gara”. Giovinazzi, il primo pilota italiano in Formula 1 dopo 8 anni, ritiene che questo sia un “motivo per essere orgogliosi”.
“Sono contento per i tifosi che avranno finalmente un pilota italiano in griglia, quindi dovrò fare il massimo per farli sentire orgogliosi”, ha sottolineato Antonio Giovinazzi mentre si trovava nei pressi di una delle unità in edizione limitata di Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” presenti a Ginevra. Per il giovane pilota, Alfa Romeo significa “italianità, passione e storia”, poiché il marchio è stato il primo a vincere un campionato mondiale di Formula Uno. Dunque l’unione di un pilota italiano con un marchio italiano così importante è una “buona combinazione”. Alfa Romeo celebra a Ginevra la sua partecipazione al campionato mondiale di Formula 1 con la Sauber con le edizioni speciali Giulia e Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”. Queste edizioni limitate a dieci copie per modello simboleggiano “l’impegno sempre più profondo” del marchio in Formula 1.
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