Si conclude con un nuovo crollo delle vendite il primo trimestre del 2019 per Alfa Romeo in Italia. Il marchio, infatti, è protagonista di un mese di marzo davvero negativo che segue i pessimi risultati raggiunti nel corso dei mesi di gennaio e febbraio nel nostro Paese.
Nel corso del mese di marzo appena concluso, infatti, Alfa Romeo ha venduto appena 2.433 unità in Italia facendo registrare un calo percentuale del 54,75% rispetto ai risultati che il brand aveva messo assieme nel marzo dello scorso anno. Nel 2018, infatti, erano state vendute oltre 5 mila unità di Alfa Romeo nel nostro Paese nel solo mese di marzo. Grazie a questo forte calo, la quota di mercato di Alfa a marzo passa dal 2.5% ad appena l’1.26%.
Dopo i risultati negativi ottenuti nei mesi di gennaio e febbraio si sommano al crollo registrato a marzo comportando un primo trimestre fortemente negativo per Alfa Romeo in Italia. Il marchio, infatti, ha venduto, tra gennaio e marzo, un totale di 7.273 unità nel nostro Paese con un calo del 49.53% rispetto ai dati registrati al termine del primo trimestre dello scorso anno. Per effetto di questo calo, la quota di mercato passa da 2.5% ad 1.3%.
Passando alle vendite dei singoli modelli di casa Alfa Romeo, il primo dato che salta agli occhi è, senza dubbio, il forte calo di vendite dell’Alfa Romeo Stelvio. Il SUV della casa italiana era riuscito a limitare i danni nei primi due mesi del 2019, registrando un calo di vendite pari a circa il 20%.
A marzo, invece, lo Stelvio si ferma a 1.145 unità vendute registrando un calo del 40% rispetto ai dati raccolti nel corso del mese di marzo dello scorso anno, quando il SUV sfiorò quota 1900 unità vendute. Pur conservando la leadership del suo segmento, lo Stelvio deve fare i conti con un mese di marzo molto negativo che comporta la chiusura del primo trimestre con un risultato ben al di sotto delle aspettative.
Al termine dei primi tre mesi del 2019, infatti, Alfa Romeo ha venduto 3.048 unità di Stelvio registrando un calo del 28% rispetto ai risultati ottenuti al termine del primo trimestre dello scorso anno. Il SUV vale più del 40% delle vendite complessive del marchio Alfa Romeo in Italia confermandosi, quindi, come un progetto chiave per il brand.
Per quanto riguarda l’Alfa Romeo Giulietta, invece, le unità vendute nel corso del mese di marzo sono appena 883. La segmento C, nonostante il lancio del Model Year 2019 arrivato nelle concessionarie nelle scorse settimane, torna al di sotto di quota 1.000 unità vendute in Italia su base mensile.
Il primo trimestre si chiude con un totale di 3.071 unità vendute per l’Alfa Romeo Giulietta che, per pochissime unità, si conferma il modello Alfa Romeo più venduto in assoluto in Italia al termine dei primi tre mesi dell’anno in corso. Rispetto al primo trimestre del 2018, in ogni caso, la Giulietta fa segnare un calo del 45% mentre nel confronto con il primo trimestre del 2017 la segmento C registra un calo del 55%.
Eliminando dal totale di unità vendute da Alfa Romeo in Italia (7273) il totale di unità vendute da Stelvio e Giulietta (6119) otteniamo i risultato complessivo, pari a 1154 unità, delle unità vendute dalla Giulia e dalla 4C (nel totale dovrebbero inoltre esserci anche le ultime unità di MiTo ancora disponibili sul mercato).
Il dato singolo della Giulia non è ancora disponibile ma è chiaro che la berlina ha venduto meno di 1154 unità, un risultato ampiamente al di sotto del dato registrato al termine del primo trimestre dello scorso anno. Dopo i primi tre mesi di 2018, infatti, Alfa Romeo aveva venduto ben 2.403 unità di Alfa Romeo Giulia. La berlina, quindi, conferma la sua fase di crisi profonda chiudendo un primo trimestre davvero disastroso.
Terminata l’analisi delle vendite italiane di Alfa Romeo, vi ricordiamo che nei prossimi giorni arriveranno i nuovi dati ufficiali sulle vendite nel primo trimestre del 2019 del marchio italiano anche nel resto d’Europa ed in altri mercati internazionali (in particolare gli USA ed il Nord America). Continuate, quindi, a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulle vendite del brand e sui risultati del primo trimestre.