Continuano le difficoltà per gli stabilimenti FCA in Italia. Dopo la chiusura dello stabilimento di Cassino, che riaprirà solo il prossimo 7 maggio, anche Termoli si ferma. Lo stabilimento di produzione del gruppo, dove vengono realizzati motori benzina e cambi per diversi modelli (compreso i modelli Alfa Romeo), si ferma registrato lo stop diverse linee produttive sino al 3 o al 7 maggio, a seconda dei casi.
A rendere ancora più negativo il futuro di Termoli, uno degli stabilimenti FCA che negli ultimi anni ha vissuto un periodo di enorme crescita con attività produttiva costante per tre anni consecutivi sino al primo stop dello scorso autunno, è l’annuncio di un nuovo ricorso alla cassa integrazione. Sul finire del mese di maggio, infatti, lo stabilimento si fermerà nuovamente.
Ecco gli stop produttivi previsti:
- CAMBIO C546 (M40) dal 24/05 al 01/06/2019
- CAMBIO C520 dal 27/05 al 31/05/2019
- MOTORE 16V dal 24/05 al 01/06/2019
- MOTORE 2.9 V6 dal 24/05 al 01/06/2019
- MOTORE 2.0 GME dal 24/05/ al 01/06/2019
Anche lo stabilimento di Termoli continua, quindi, a vivere un momento estremamente difficile con una produzione che procede a singhiozzo con l’azienda che continua a ricorrere a stop produttivi periodici e cassa integrazione. A conti fatti, lo stabilimento sta lavorando ad un livello nettamente inferiore rispetto alle sue capacità produttive e questo trend dovrebbe caratterizzare tutta la prossima estate e, in assenza di sostanziali novità, anche tutto il secondo semestre del 2019.
Oramai sembra chiaro che il vero programma di rilancio di FCA partirà soltanto nel 2020. I modelli annunciati dal “Piano Italia” debutteranno, infatti, solo il prossimo anno. Tutti questi progetti utilizzeranno i componenti realizzati nello stabilimento di Termoli che, quindi, dovrà attendere l’arrivo dei nuovi modelli già confermati ad FCA per tornare a lavorare in modo continuo e senza dover fare i conti, ogni settimana oramai, con la cassa integrazione.
A pesare, in modo sostanziale, sul calo della produzione di Termoli è il netto calo delle vendite di Alfa Romeo i cui motori benzina vengono realizzati proprio nello stabilimento molisano. Per Alfa Romeo vale lo stesso discorso fatto per gli altri modelli FCA. Per ora, la casa italiana vive “alla giornata” con un periodo di transizione che durerà almeno sino al prossimo anno con il lancio delle versioni ibride di Giulia e Stelvio e l’atteso debutto commerciale del Tonale, il C-SUV che rappresenta, di fatto, l’ultima speranza per il brand che vede allontanarsi l’ambizioso target commerciale fissato da FCA in 400 mila unità vendute ogni anno.
Ulteriori aggiornamenti sugli stabilimenti di produzione FCA in Italia e sui futuri stop produttivi in programma arriveranno, senza dubbio, già a partire dal prossimo mese di maggio. Continuate a seguirci per saperne di più.