Nelle ultime ore è stata diffusa in rete una notizia davvero particolare che riguarda una Maserati Quattroporte appartenete a un uomo di San Diego. Si tratta di una vettura da oltre 100.000 euro che dovrebbe avere componenti costruiti solo per lei. Tuttavia, si sa che alcune case automobilistiche sfruttano le parti di altre vetture di grande serie sulle auto di lusso, soprattutto per contenere il prezzo.
Ritornando alla notizia, il tizio voleva scoprire se la sua Maserati Quattroporte aveva dei componenti usati da FCA su altre auto di Jeep, Dodge e Chrysler. Per scoprirlo, si è recato presso alcuni concessionari ufficiali del gruppo italo-americano.
Maserati Quattroporte: un proprietario della lussuosa scopre che non tutte le componenti provengono da Modena
Dopo aver ricevuto una serie di risposte negative da alcuni di questi, l’uomo ha finalmente trovato un concessionario disposto ad effettuare la verifica. Dopo aver analizzato la Maserati Quattroporte, hanno deciso di confrontarla con alcune delle auto esposte nel salone.
Dopo il vs, l’uomo ha notato che gran parte dei componenti Maserati non arrivava da Modena ma dagli Stati Uniti. In particolare, i tasti dell’abitacolo, le luci interne, il pulsante di avviamento, i finestrini e gli specchietti sono gli stessi presenti sui pick-up venduti da Fiat Chrysler Automobiles negli States.
Quanto detto riguarda soltanto le componenti nascoste. Possiamo soltanto immaginare, quindi, cosa c’è sotto la carrozzeria. Anche se da un lato potrebbe sembrare una mossa scorretta fatta dall’azienda (in questo caso da Maserati), in realtà permette di sviluppare delle vetture molto più affidabili ed efficienti perché hanno all’interno delle componenti già testate e usate su altri veicoli.