Ha fatto letteralmente il giro del mondo la notizia della brusca interruzione delle trattative con Renault da parte di Fiat Chrysler che aveva proposto ai francesi una fusione. La colpa sarebbe del governo francese, come ha scritto in un comunicato lo stesso gruppo italo americano confermando che in questo momento non vi sono le condizioni politiche in Francia per concludere l’affare. Non è passato nemmeno un giorno dal comunicato di FCA che già si torna a parlare di nuove fusioni per la società del Presidente John Elkann. Tornano infatti in auge in queste ore i nomi di Hyundai e General Motors che già in passato sarebbero stati in trattativa con FCA per una fusione o per una partnership.
General Motors è un vecchio pallino di Fiat Chrysler ed in particolare dell’ex amministratore delegato Sergio Marchionne, che negli scorsi anni avrebbe volentieri unito il suo gruppo alla società americana. Purtroppo però il CEO di GM Mary Barra ha rifiutato qualsiasi proposta di matrimonio. Adesso però sono passati diversi anni e le cose sono molto cambiate nel mondo dei motori. Quello che prima sembrava impossibile adesso non lo è più. Anche General Motors inizia a sentire il bisogno di un partner con cui affrontare il delicato momento di transizione che vive il settore automotive. Ancora più interessante per FCA potrebbe essere però un’alleanza con il gruppo coreano di Hyundai.
Questo completerebbe bene la gamma del gruppo italo americano mettendo a disposizione le proprie tecnologie e ricevendo in cambio nel suo portafoglio marchi del calibro di Jeep, Alfa Romeo e Maserati. Infine non possiamo tralasciare la pista cinese. FCA potrebbe decidere di allearsi con uno dei grandi gruppi di quel paese puntando a sfondare in quel mercato che nei prossimi anni sarà sempre più decisivo a livello globale. Molto più difficile invece che si torni a parlare con PSA. Il gruppo francese non avrebbe convinto John Elkann.