I portacolori di Franciacorta Motori, Alberto Aliverti e Stefano Casadei, si sono aggiudicati sulla Fiat 508 Cv del ’37 la 34esima edizione della riedizione storica della Stella Alpina, che li ha visti sempre condurre le operazioni. Partiti da piazza Duomo a Trento, dopo aver percorso 475 km sulle più belle strade del Trentino orientale, i due piloti bresciani sono arrivati alle cantine Ferrari ed entrano così nell’albo d’oro della manifestazione, succedendo a Guido Barcella e Ombretta Ghidotti. Tuttavia, i coriacei siciliani Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Alfa Romeo 1750 Spider del ’69, in gara per il Team Galileo, hanno dato parecchie filo da torcere: appena 4,76 penalità hanno decretato i vincitori. Un’inezia, in una gara costituita da 86 prove cronometrate e 6 prove di media.
Riguardo alle vetture moderne, hanno strappato il successo Luigi Frascino e Luca Olivieri su Ferrari 812 Superfast (1.793 penalità) davanti a Giovanni Carretti e Antonella Furlan su Ferrari 488 Spider (1.895 penalità). Il Premio Galileo, riservato alla migliore scuderia, è finito all’omonimo Team. L’evento, organizzato dalla Scuderia Trentina in collaborazione con il team di Canossa Events, si è avvalso del supporto di sponsor quali Azimut Wealth Management, Cuervo y Sobrinos, Cantine Ferrari, Banca Galileo, Fassi, Tridentum Concessionaria Maserati, Zuccari e la rivista Gare d’Epoca.
Stella Alpina: Aliverti e Casadei conquistano la 34esima edizione
Nella prima giornata, la Trento-Moena, Aliverti e Casadei hanno fatto valere il proprio ranking (gruppo 2), ultimando la prova con 121,82 penalità effettive. Secondi con 130,6 Moceri e Dicembri, dato il coefficiente di calcolo maggiore (gruppo 5). Terzi, sempre in virtù di un coefficiente particolarmente basso (2), Gianmaria Aghem e Rossella Conti, su Bmw 328 Roadster del ’38 (138,24 penalità).
La seconda frazione ha portato i concorrenti sui passi dolomitici, San Pellegrino, Pietore, Fedaia, Valparola, delle Erbe, Nigra e Costalunga, toccando i centri abitati di Canazei, Arabba, La Villa, Chiusa e Tires prima di fare capolino a Moena. Ebbene, Aliverti e Casadei hanno difeso con successo il primo posto, chiudendo con 308,55 penalità effettive. Alle loro spalle Aghem e Conti su BMW 328 Roadster, i quali, a quota 378,70, si sono scambiati di posizione con Moceri e Dicembre su Alfa Romeo 1750 Spider, a quota 399,94.
Per la terza, e ultima, tappa gli equipaggiati da Moena sono rientrati a Trento, attraversando Cavalese, Grumes, Giovo e Roveré della Luna prima di raggiungere le Cantine Ferrari, dove si sono tenute le premiazioni. Splendida la prova di Moceri e Dicembre, andati all’attacco alle prime posizioni. Tuttavia, Aliverti e Casadei hanno conservato la corona fino all’ultimo chilometro. Un finale thrilling, sul cui esito ha, naturalmente, influito la differente classe di appartenenza delle due vetture.
Quinta la Lancia Fulvia Montecarlo ’72
Detto del terzo posto di Aghem e Conti, troviamo al quarto Riccardo Cristina e Sabrina Baroli su Porsche 911 T del ‘72 (690,28), al quinto Tiziano Baldissera ed Edoardo Covaz su Lancia Fulvia Montecarlo del ‘72 (690,64), al sesto Stefano Ginesi e Susanna Brigitte Rohr su Porsche 356 C del ‘54 (870,68), al settimo Ezio e Andrea Ronzoni su Porsche 911 T del ‘70 (896,50), all’ottavo Michele Fabio Bellini e Luca Bordogna su Triumph Tr3A del ‘60 (919,20).