Santander Consumer USA Holdings Inc. che opera come Chrysler Capital, ha annunciato di aver raggiunto un’intesa con Fiat Chrysler per emendare l’Accordo di finanziamento Master Label Private (“Accordo Chrysler”). Al settimo anno del contratto decennale stipulato, Chrysler dispone che Santander Consumer sia l’istituto privilegiato dei clienti americani per i prestiti al consumo, i leasing e i prestiti offerti dai concessionari Fca.
Fiat Chrysler e Santander Consumer riformulano l’accordo
“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo reciprocamente vantaggioso che rafforza la nostra partnership con FCA per il futuro”, ha dichiarato Scott Powell, Chief Executive Officer di SC. “Questo emendamento stabilisce un quadro operativo per la parte rimanente del contratto e ci permette di aiutare FCA a conseguire successo”. Come parte dell’emendamento, Santander Consumer effettuerà un pagamento una tantum di 60 milioni di dollari a Fca e decadono le condizioni stabilite nel luglio 2018. Santander Consumer USA Holdings Inc. (NYSE: SC), fondata nel 1997 a Dallas, è una società che offre servizi di finanziamento veicoli e assistenza a terzi con un portafoglio medio di attività valutato in 54 miliardi di dollari al 31 marzo 2019.
Alleati dal 2013
Qualche mese fa Santander e Fiat Chrysler hanno stabilito che rimarranno legate negli Usa, sovvertendo le voci. “Fiat Chrysler ha annunciato – recitava il comunicato – di aver smesso di valutare la creazione di una società finanziaria negli Stati Uniti e che l’accordo esistente con SC [Santander Consumer] continuerà”. La filiale statunitense contribuisce attualmente al 7% degli utili del gruppo. La banca e il gruppo automobilistico, alleati nel finanziamento auto dal 2013, hanno negoziato per quasi un anno il futuro dell’alleanza, dopo che Fiat Chrysler la scorsa estate aveva annunciato l’intenzione di lanciare una propria unità di finanziamento per auto.
“Le nostre discussioni con Fiat Chrysler sono in corso, sono costruttive, stiamo parlando di diversi elementi, tra cui l’ottimizzazione del contratto che abbiamo”, aveva detto Scott Powell all’inizio di quest’anno.