Dopo il segno positivo ottenuto a maggio, giugno 2019 si è chiuso con un nuovo calo delle immatricolazioni in Europa. In particolare, le vendite sono diminuite del 7,8% rispetto allo stesso mese del 2018, toccando i 1.446.183 esemplari consegnati. Parliamo di 123.000 unità in meno rispetto a giugno 2018.
Da precisare, però, che i giorni lavorativi sono stati 21 nel 2018 mentre quest’anno 19. Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito hanno perso dei punti percentuali mentre a preoccupare di più è stato il calo del 52% ottenuto dalla Svezia. Su 27 paesi dell’Unione Europa, soltanto 5 sono cresciuti sempre in termini di immatricolazioni.

Mercato auto: solo la Germania ha registrato una crescita fra i mercati principali
Il primo semestre del 2019 ha registrato una diminuzione delle vendite del 3,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 8.449.689 a 8.183.562 esemplari. Nei 5 mercati principali, soltanto la Germania ha registrato una crescita: +0,5% di vendite in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2018 (1.849.000 unità immatricolate).
Sempre nei primi 6 mesi del 2019, la Lituania ha registrato un incredibile aumento del 47,1% con 23.491 esemplari consegnati. Le vendite in Italia sono calate del 3,5% a 1.082.197 unità. Il calo è stato registrato anche in Francia (-1,8% a 1.166.000) e Regno Unito (-3,4% a 1.269.245).
A giugno 2019, Volkswagen ha perso il 9,5%, passando da 392.76 esemplari di giugno 2018 a 355.296. PSA (Citroen, DS, Opel e Peugeot), invece, ha registrato -8% di immatricolazioni con 234.195 targate.
In terza posizione troviamo Renault con 192.866 esemplari venduti (3,6%) mentre al quarto posto Hyundai-Kia con 96.309 unità consegnate (-3%). Chiudono la classifica, FCA con 88.585 (-13,6%) e Toyota che è l’unico brand automobilistico ad aver registrato una crescita: +1,9% a 70.487 esemplari immatricolati.