I puristi Ferrari non devono assolutamente preoccuparsi di ciò che vedono all’interno di questo articolo in quanto si tratta esclusivamente di render.
Rostislav Prokop ha immaginato come potrebbe essere la versione widebody della mitica e storica Ferrari F40. Precisiamo che si tratta di un progetto che potrebbe diventare assolutamente realtà visto che sono molte le aziende stesse e i tuner a portare sul mercato proprio delle varianti simili. È il caso di Dodge e delle sue Charger e Challenger Widebody.
Ferrari F40: un’ipotesi in chiave moderna davvero interessante
Oltre alla carrozzeria allargata, il progetto di questo artista ipotizza proprio una versione moderna della F40 con alcuni elementi estetici delle parti anteriore e posteriore modificati. Ad esempio, Prokop ha cambiato il cofano motore e in particolare la posizione delle prese d’aria.
Inoltre, l’artista ha aggiunto uno splitter anteriore per rendere l’aspetto della supercar di Maranello ancor più sportivo e ha ridisegnato i gruppi ottici, che sembrano essere estesi più verso la parte superiore.
Passando sul retro, qui le differenze sono ancora di più rispetto alla Ferrari F40 originale. I parafanghi sono stati ampliati, troviamo un enorme alettone e un grande diffusore e sono stati modificati i fanali. Restano i 3 terminali di scarico della versione originale ma nel progetto di Rostitlav Prolop ci sono dei nuovi scarichi.
Vi ricordiamo che la Ferrari F40 è stata prodotta per celebrare i 40 anni della casa automobilistica modenese. Il bolide venne presentato in anteprima alla stampa presso il centro civico di Maranello il 21 luglio del 1987 da Enzo Ferrari. Abbiamo di fronte l’ultima Ferrari dotata di un motore turbocompresso e costruita sotto la guida di Enzo Ferrari.
Sotto il cofano della supercar troviamo un motore V8 da 3 litri sovralimentato con due turbocompressori IHI, capace di erogare una potenza di ben 478 CV a 7000 giri/min e 577 nm di coppia massima a 4000 giri/min.
Il cambio è di tipo manuale a 5 rapporti + retromarcia con frizione a doppio disco, montato longitudinalmente. Lo scatto da 0 a 100 km/h avveniva in 4,10 secondi mentre da 0 a 200 km/h in 11,30 secondi. La velocità massima raggiunta, invece, era di 326 km/h.