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FCA chiede una proroga della CIGS a Pomigliano, Alfa Romeo Tonale rimandato?

FCA conferma che la realizzazione del piano industriale per Pomigliano è particolarmente complessa

Nella giornata di ieri, FCA ha inviato al Ministero del Lavoro la richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria (CIGS) per lo stabilimento di produzione di Pomigliano d’Arco ed il vicino reparto di logistica di Nola. L’attuale provvedimento scade, infatti, il prossimo 10 di settembre e, secondo FCA, va rinnovato per ancora un po’ di mesi. Il gruppo ha richiesto la convocazione di un incontro per trovare un accordo tra le parti al fine di risolvere, quanto prima, la questione legata alla cassa integrazione straordinaria nei due siti campani che attualmente sono in fase di profonda riorganizzazione aziendale. 

Ricordiamo che a Pomigliano d’Arco viene attualmente prodotta la Fiat Panda, che sta registrando numeri di vendita da record nel 2019, in particolare in Italia, ma che da sola non è in grado di assorbire tutta la capacità produttiva dello stabilimento campano. Come previsto del “Piano Italia” del gruppo FCA, a Pomigliano d’Arco verrà realizzato anche l’Alfa Romeo Tonale, il C-SUV sviluppato a partire dalla concept car presentata al Salone dell’auto di Ginevra dello scorso mese di marzo. 

Il Tonale, che dovrebbe rapidamente diventare il modello Alfa Romeo più venduto prendendo il posto dell’Alfa Romeo Giulietta (sempre più vicina alla fine della sua carriera, ha tutte le carte in regola per contribuire in misura determinate alla crescita dei livelli produttivi dello stabilimento campano. 

Possibili ritardi per l’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano d’Arco

Nella richiesta inviata al Ministero del Lavoro, il gruppo FCA, come riportato oggi da il quotidiano Il Mattino, sottolinea che parte degli interventi del programma di riorganizzazione aziendale sono ancora in fase di realizzazione e di completamento. Le attività di aggiornamento dello stabilimento, quindi, non sono state ancora ultimate.

Le brutte notizie per gli Alfisti che attendono il Tonale (o comunque un segno di vita da parte del marchio italiano) arrivano dalla seconda parte delle motivazioni che FCA ha indicato al fine di ottenere una proroga della cassa integrazione straordinaria. Secondo il gruppo, infatti, la realizzazione del piano industriale presentato ai sindacati “risulta, anche atteso lo scenario economico e di mercato in atto, di particolare complessità”

Con queste parole, sembra quasi che FCA voglia chiarire che ci vorrà ancora molto tempo prima di poter completare il processo di riorganizzazione ed avviare le nuove produzioni (ovvero l’Alfa Romeo Tonale). Il gruppo, infatti, sottolinea che gli interventi previsti non potranno essere conclusi entro il mese di settembre e che saranno necessari “ulteriori interventi strutturali per predisporre le diverse aree dello stabilimento alla realizzazione delle nuove produzioni”. 

Alfa Romeo Tonale: debutto solo nel 2021?

Quanto tempo sarà necessario per registrare l’avvio della produzione dell’Alfa Romeo Tonale? Al momento, non ci sono informazioni precise. I dirigenti di Alfa Romeo, in occasione della presentazione di Ginevra del Tonale, avevano lasciato intendere che il nuovo C-SUV sarebbe stato pronto per il 2020 inoltrato. 

Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco va completamente rinnovato per l’avvio della produzione di un modello di nuova generazione come il Tonale e i lavori di riorganizzazione del sito sembrano essere ancora in alto mare, considerando anche la richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria da parte di FCA. 

A questo punto potrebbe diventare sempre più concreta l’ipotesi di un lancio del nuovo Alfa Romeo Tonale soltanto nel 2021. Nel corso del prossimo anno potrebbero iniziare i lavori di pre-produzione e potrebbe esserci la presentazione della versione “di serie” del C-SUV, che dovrebbe essere molto simile alla concept car presentata a Ginevra. L’effettivo avvio delle vendite del nuovo Alfa Romeo Tonale potrebbe, quini, essere distante più di un anno. 

Per il marchio Alfa Romeo, un ulteriore ritardo di un modello di nuova generazione sarebbe un duro colpo da assorbire. La casa italiana sta, infatti, vivendo un periodo di estrema difficoltà con vendite in costante calo sia in Europa ed in Nord America. Sia la Giulia che lo Stelvio attendono da tempo un aggiornamento in grado di rinnovare i due progetti che si avvicinano alla fase centrale della loro carriera. Nel frattempo, la Giulietta sembra oramai essere giunta all’ultima fase della sua quasi decennale carriera. 

Ulteriori dettagli sul futuro dell’Alfa Romeo Tonale potrebbero arrivare nel corso delle prossime settimane. In primo luogo, infatti, sarà necessario capire quali saranno i prossimi sviluppi sulla cassa integrazione straordinaria a Pomigliano d’Arco. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla questione. 

Un commento

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  1. I tedeschi e francesi impediscono la produzione perché devono svuotare i loro magazzini pieni di “carioli” ….e noi entrati in Europa …..mutismo e rassegnazione!! E l’Alfa muore! Chi s’accontenta….”MUORE”!!!!!

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