Sul retro del programma ufficiale del Jeep Fest 2019, in programma per questo fine settimana a Toledo (Ohio, Stati Uniti), campeggiano 64 loghi, tra sponsor e media partner. I loghi più grandi appartengono a Dana Inc. e ProMedica. Del resto, il produttore di assi e il fornitore di assistenza sanitaria hanno offerto generosi contributi finanziari alla terza edizione, che inizierà venerdì a mezzogiorno con l’apertura di un corso offroad presso il Monroe Superstore. Ma si potrebbe sostenere che quello FCA dovrebbe essere decisamente più grande.
Il gruppo industriale garantì un minimo apporto nella prima edizione, datata 2016. Si limitò a consentire l’utilizzo del marchio Jeep e a chiudere lo stabilimento produttivo di Toledo, in modo che i dipendenti potessero parteciparvi. Dopo un anno sabbatico, nel 2018 la manifestazione – portata da uno a due giorni – ha radunato 60mila persone e FCA ha partecipato maggiormente, inviando cinque concept car, alcuni poster e associandosi a Jeep Fest. Oggi aumenta l’impegno: uso di marchi e loghi; impianto chiuso; più showcar e veicoli storici. A disposizione una Jeep Gladiator e, soprattutto, alcuni dei suoi migliori designer.
Jeep Fest: la Gladiator e una partnership coi Toledo Mud Hens
“Sono stati in grado di procurarci una Gladiator per la nostra conferenza stampa. Ho dei collegamenti con la sede ma neanche loro sono riusciti a procurarmela. FCA sì”, dichiara Jerry Huber, ex direttore dello stabilimento dell’Assemblea di Toledo e presidente del comitato organizzatore del Jeep Fest 2019.
“Hanno lavorato per noi nello sviluppo rapido delle relazioni coi Toledo Mud Hens (team di baseball professionistico, ndr). Hanno approvato in breve tempo una versione del pupazzetto che ha un Muddy sulla Gladiator”, afferma Huber. “Hanno ottenuto, per nostro conto, l’ok a una maglia speciale per i Mud Hens, ritraente una Jeep.
Accolta anche la richiesta di portare la Jeep Comanche Thunderchief – l’ultima showcar costruita nel vecchio stabilimento di Toledo – proveniente direttamente dalla collezione storica FCA. “La cosa importante – spiega – è che sembrano aumentare il loro coinvolgimento ogni anno. In cuor mio, non credo che dovessero presentarsi con un carico di denaro per rendere grande l’evento. La loro presenza e partecipazione lo sta già facendo”.
Record di pubblico
All’ultimo conteggio, registrava 1.250 registranti ufficiali per il momento clou – la parata Jeep prevista sabato – provenienti da 27 Stati e dal Canada, arrivando fin da Florida, Colorado e Quebec. Se il tempo sarà favorevole, dovrebbe superare i 60mila spettatori dello scorso anno. Dal canto, Fiat Chrysler non intende spiegare l’impegno intensificato a favore di Jeep Fest, sebbene le sue motivazioni e la precedente riluttanza nel lasciarsi coinvolgere sembrano parlare chiaro.
Gli organizzatori dell’iniziativa percepiscono ancora una leggera titubanza della Casa a lasciarsi coinvolgere completamente nelle celebrazioni. Durante il Salone Internazionale dell’Automobile di Detroit, i funzionari Jeep hanno lasciato intendere che le prime due edizioni non sono riuscite completamente. Un buon inizio, ma continuerà? Stando alle loro affermazioni, l’ultima cosa che FCA voleva era mettere l’imprimatur a un evento presto scomparso e di cui non si sarebbe più sentito parlare.
Kermesse itinerante
“Ricordo che il primo anno fecero un commento del tipo: “Beh, Windsor [Ontario] vorrebbe probabilmente tenere una parata per il minivan, che costruiscono lì”, commenta Bruce Baumhower, presidente di UAW Local 12 che rappresenta l’impianto produttivo di Toledo. “Per essere onesti con Chrysler, immagino che ogni comunità desideri una parata con i veicoli realizzati nella loro città. Tuttavia, lo devo ammettere: è stata di grande aiuto”.
E per essere più onesti, nemmeno il comitato del Jeep Fest capiva il reale significato nel 2016. Prevedeva un picnic o un pranzo all’aperto presso l’ex centro commerciale North Town e lo Square Mall a North Toledo con il car show di Jeep Rally. “E poi, i Glass City Crawlers [Jeep club] hanno detto: ‘Lo abbiamo pubblicizzato nel nostro sito Web e alcune persone provenienti dall’ovest intendono venire’. Al che abbiamo pensato: ‘Che succede?’”, aggiunge Baumhower.
Tuttavia, i membri del comitato avrebbero dovuto saperlo, aggiunge. La Jeep detiene una quota dell’8 per cento nel mercato nordamericano e il 22 per cento dei veicoli di proprietà dei residenti di Lucas County. Come casa della compagnia, è ragionevole presumere che i cittadini di Toledo sarebbero interessati a festeggiare, così come i proprietari delle Jeep fuori dallo stato a fare visita.
Affermazione totale
Per Baumhower sia il comitato Jeep Fest sia Fiat Chrysler capiscono ora che Jeep Fest è qui per restare e la Casa automobilistica ipotizzerebbe una maggiore partecipazione. “Penso sia un grande successo, man mano che andiamo avanti”, dice Baumhower. “Il dipartimento marketing FCA lo adorerà perché questo tipo di pubblicità costerebbe moltissimo”. Huber condivide: “L’esposizione sui social media e compagnia varia è piuttosto sbalorditiva. Fiat Chrysler ne beneficia senza sforzarsi granché”, conclude