A metà campionato Alfa Romeo Racing occupa la settima posizione in classifica costruttori con 32 punti, che sarebbero potuti essere 42 senza la penalità inflitta alle due monoposto in Germania. E del tesoretto finora racimolato il confronto tra Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi è impari: ben 31 i punti conquistati dal finlandese, mentre il driver pugliese ha chiuso tra i primi dieci solamente in una circostanza, al GP d’Austria. L’ex campione del mondo è invece giunto nella top 10 otto volte su dodici.
Kimi Raikkonen: “Siamo ancora indietro ai ragazzi che ci precedono”
Il cambio di scuderia non ha provocato conseguenze negative per Kimi Raikkonen. Ma l’ex alfiere della Ferrari ammette comunque difficoltà in alcune gare.
“Sicuramente negli appuntamenti vicino Barcellona non eravamo dove volevamo essere, eravamo troppo lenti – confessa -. Ma prima e dopo siamo andati piuttosto bene. Stiamo andando nella giusta direzione, ma come squadra abbiamo dei limiti”. Per poi puntualizzare: “Non siamo come i ragazzi davanti, lo sappiamo e lo accettiamo. Stiamo facendo bene con i mezzi a nostra disposizione. Vogliamo essere più veloci, lentamente ci stiamo riuscendo. Ci vuole tempo come sempre. Non abbiamo sempre massimizzato i punti, ma sono cose che capitano”.
Che non sarebbe stato facile, lo aveva anticipato. “Se guardiamo agli ultimi anni, non sono di certo stati facili per la squadra – aveva affermato -. Anche se la scorsa stagione ci sono stati dei miglioramenti da metà campionato in avanti, il nostro livello era comunque un’incognita all’inizio del 2019. Ero certo di dover dare il massimo, qualsiasi sarebbe stato il risultato. Dopo le tre gare in cui non siamo riusciti a trovare velocità ci siamo fortunatamente ripresi. C’è ancora una lunga strada da percorrere, ma finora non è andata troppo male. Dobbiamo cercare di rendere la macchina più veloce”.
Sugli sviluppi della C38 aggiungeva: “Sicuramente siamo riusciti a migliorarla, quanto è però difficile da dire. Può aiutare un confronto con gli altri: ci paragoniamo ovviamente alle macchine che ci sono più vicine, e siamo ancora dietro a livello di competitività pura. Ma ad ogni appuntamento cerchiamo di portare nuovi pezzi per trovare più prestazione. Finora gli aggiornamenti hanno sempre funzionato bene, e per un team piccolo come il nostro questo è molto importante, dato che non disponiamo di risorse infinite. Siamo piuttosto contenti di come procedono le cose, ma c’è ancora tantissimo da fare per avvicinarci alla McLaren e alle altre squadre”.
Beat Zehnder: “Kimi fa tutto da solo”
Contattato dalla rivista tedesca Auto Motor Und Sport, il team manager Beat Zehnder rivela come l’esperienza di Kimi Raikkonen abbia inciso sui risultati: “Kimi fa tutto da solo, capisce tutto. Nel momento in cui gli ingegneri sono intenti a cercare di capire se cambiare qualche specifica del motore, Raikkonen è già intervenuto. Sa esattamente cosa deve fare e quando farlo”. E attribuisce a Iceman la strategia vincente che ha permesso una efficace difesa dagli attacchi della Mercedes di Valtteri Bottas in Ungheria e di chiudere così settimo. “È stato lui a scegliere la gomma media per la seconda parte di gara – ha spiegato – Questo è bastato a non offrire a Valtteri via libera. Se avessimo montato la hard, ci avrebbe divorati”.
Il manager confida nella sua esperienza per ottenere anche un buon piazzamento a Spa, dove Alfa Romeo confermerà l’ala posteriore testata durante l’appuntamento magiaro del Circus, che dovrebbe ridurre la resistenza all’avanzamento, e favorire tempi migliori nelle qualifiche. “Spa e Monza dovrebbero essere due buoni tracciati per noi. Questo lo pensavamo anche lo scorso anno, ma non avevamo ancora Kimi: è uno specialista del Belgio”, sottolinea Zehnder. Che difende Antonio Giovinazzi: “Antonio sta migliorando sempre di più. Lo abbiamo un po’ deluso all’inizio della stagione, in quanto abbiamo avuto alcuni problemi tecnici con la sua macchina. In questo modo, non ha avuto molto per cui lottare”.
Il ricorso alla penalità
La FIA ha intanto ufficializzato la data dell’appello presentata da Alfa Romeo Racing contro la penalità di 30 secondi inflitta ad entrambi i suoi piloti per un utilizzo illegale della frizione durante la partenza nel Gran Premio di Germania. Nel dettaglio, gli steward hanno punito le due monoposto per violazione dell’articolo 27.1 del regolamento. I tempi di adeguamento del momento meccanico della trasmissione (fuori norma), mentre i piloti la rilasciavano, dimostrerebbero un’assistenza elettrica, vietata dall’articolo sopra menzionato, in quanto devono gestirla manualmente. Il processo avrà luogo il prossimo 24 settembre alle ore 9 presso la storica sede della Federazione a Parigi in Place de la Concorde.
Fred Vasser, team principal dell’Alfa Romeo Racing, aveva esternato disappunto per la penalità subita: “E’ estremamente deludente avere entrambe le vetture penalizzate e messe fuori dai punti in quella che è stata una gara così emozionante. La situazione si è verificata durante i giri dietro la Safety Car prima della partenza: abbiamo subito una disfunzione della frizione che era al di fuori del nostro controllo, approfondiremo il problema.
Rispettiamo il processo della FIA e il lavoro dei commissari, ma faremo appello a questa decisione poiché riteniamo di avere le prove per annullarla: a tal proposito, ci metteremo presto in contatto con la FIA. Kimi e Antonio hanno guidato molto bene in condizioni difficili, e il settimo e l’ottavo posto sono stati la giusta ricompensa per la loro prestazione. La squadra ha lavorato molto duramente per mettere le due macchine a punti e abbiamo dimostrato ancora una volta di avere il ritmo per combattere al centro gruppo. Questa gara è stata una grande vetrina per la Formula 1, peccato sia finita in questo modo”.