Dopo gli stop produttivi in programma a settembre, lo stabilimento FCA di Cassino sarà in cassa integrazione anche ad ottobre. Come annunciato nei giorni scorsi, infatti, la produzione dei modelli Alfa Romeo assemblati nello stabilimento laziale si fermerà per almeno 6 giorni (1,2,3,4,7 e 11). Con molta probabilmente, inoltre, si registreranno nuovi stop anche nella seconda metà del mese.
Il 2019 si sta caratterizzando come un anno davvero terribile per lo stabilimento FCA di Cassino e, più in generale, per Alfa Romeo con le vendite di Giulia, Stelvio e Giulietta, i tre modelli prodotti nel sito laziale, in netto calo rispetto ai dati dello scorso anno. Ricordiamo che già il 2018 è stato negativo per Cassino con una produzione in calo del 26% rispetto al 2017.
Come calcolato dal magazine Ciociariaoggi, che segue da vicino le vicende del polo industriale di Cassino e dell’indotto ad esso collegato, dal gennaio al prossimo 11 di ottobre le giornate di stop alla produzione per Cassino saranno 91 con una media molto vicina ai dieci giorni di stop al mese che vanno a sommarsi ai vari giorni festivi chiarendo, in modo evidente, le enormi difficoltà in cui versa lo stabilimento.
Al momento, non sono ancora disponibili i dati precisi sui volumi di produzione dei modelli Alfa Romeo a Cassino ma, come confermano anche i dati di vendita molto negativi, la situazione è molto difficile tanto che le linee produttive sono attive, in media, per tre giorni alla settimana e solo il 40% della capacità produttiva dello stabilimento viene sfruttata.
Per i lavoratori dello stabilimento, lo stipendio mensile, al netto delle varie decurtazioni, non supera gli 800 Euro mentre la situazione è ancora più critica nell’indotto, dove in molti casi è stata esaurita la CISG, e per gli interinali che hanno perso, quasi tutti, il lavoro. La crisi dello stabilimento FCA di Cassino è anche la crisi dell’intera area industriale collegata al sito che rappresenta una parte importantissima per l’economia locale.
Le novità in arrivo per lo stabilimento FCA di Cassino
Periodicamente, ci ritroviamo ad aggiornare l’elenco delle novità in arrivo per lo stabilimento di Cassino sfruttando le pochissime informazioni che FCA ha diffuso in questi mesi. Di certo, a novembre si registrerà il debutto di un aggiornamento per Stelvio e Giulia. Tale aggiornamento dovrebbe riguardare, in modo particolare, gli interni e la dotazione di serie mentre sarà necessario attendere il 2020 per il lancio delle attese varianti mild hybrid che potrebbero dare un contributo sostanziale alla crescita delle vendite dei due modelli.
Si dovrà attendere il 2021, almeno stando a quanto riportato nel nuovo piano industriale di Maserati, per il debutto del Maserati D-SUV, noto anche come “Levantino”, il nuovo entry level della gamma del Tridente che verrà realizzato sulla base dell’Alfa Romeo Stelvio. Ad oggi, il Levantino è l’unica vera novità che FCA ha in programma per Cassino.
Nei prossimi mesi, inoltre, potrebbe registrarsi la fine della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta, che ha registrato un vero e proprio crollo delle vendite nel corso del 2019 nonostante l’arrivo del restyling. La segmento C potrebbe uscire dalle linee di produzione il prossimo anno per poi essere sostituita dal Tonale, in arrivo nel 2021, che sarà prodotto a Pomigliano d’Arco.
Se si acquistasse più Made in Italy piuttosto che tedescate e koreanate…. ma è tipico dell’ italica gente….. nessuno è profeta in casa propria….
Aggiungo che come al solito escono fuori produzione dei modelli ma non e pronto il nuovo mi chiedo per esempio gli operai alla catena di montaggio della mito oggi cosa fanno??
Lucidano i cofani delle stelvio invendute 😔
Beh ma ragazzi, vogliamo parlare anche dei prezzi che hanno le Alfa Romeo?
Ho preso la mito nuova di zecca a km 0 sei mesi fa, fortuna che ho approfittato degli sconti Alfa Romeo, senò ciao grazie😥
Michael Zorzi io o fatto come te nuova con 1 km ma ferma un anno e nove mesi di piazzale 11 500 meno di una panda
Mario Giovanrosa Fatto stra bene! E pure io rigorosamente rosso Alfa😍
Beh ma parliamo anche dei valori di ritorno? Mi stavo facendo permutare la mia Mito in calcolo preventivo per una stelvio usata.
Il concessionario mi fa i complimenti… carrozzeria ancora Immacolata dopo 6 anni, gomme perfette e invertite con regolarità, distribuzione nuova di zecca originale, candele idem, 45.000 km e il motore è un orologio come fosse nuovo, sempre tagliandato perfettamente.
Allestimento 135cv TCT automatico turbobenzina…. valutazione: 7000…
E poi se la rivendono a 12…
Andrea Romano pensa che per la mia my 2016 140tct 40000km, unico proprietario, tagliandi ogni 10000, mi offrivano 8000 🤣🤣🤣🤣
Potrebbe vendere e tanto…se solo si lanciassero modelli con maggior costanza e celerità,con il blasone che si ritrova,con l’incredibile potenziale che ha dovrebbe saturare gli impianti di produzione!E invece stiamo a leggere di cassa integrazione!
Tutto ciò è una vergogna
Costa troppo ed è nata già vecchia
Colpa di chi compra straniero, cazzo lo avrei fatto pagare solo a loro il bollo