Settembre 2019 si è chiuso con un consumo di petrolio in Italia aumentato del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2018. In particolare, gli automobilisti italiani hanno consumato 5,1 milioni di tonnellate, con un incremento di 133.000 tonnellate rispetto allo scorso anno.
I dati sono stati comunicati nelle scorse ore dall’Unione petrolifera, associazione che raggruppa le principali aziende operanti in Italia nel settore della raffinazione e distribuzione di carburanti, lubrificanti e altri prodotti derivati dal petrolio.
Petrolio: gli automobilisti italiani hanno consumato 5,1 milioni di tonnellate di benzina e diesel il mese scorso
Entrando più nello specifico, i consumi di benzina e gasolio (insieme) sono stati di 2,6 milioni di tonnellate, considerando un giorno lavorativo in più. 0,6 milioni sono stati di benzina e 2 milioni di diesel, con un incremento dello 0,1% rispetto a settembre 2018. Questo si traduce in 2000 tonnellate in più.
La benzina totale è aumentata dello 0,5% a settembre 2019 rispetto a 12 mesi prima con +3000 tonnellate mentre la benzina venduta sulla rete ha registrato un aumento dell’1,2%. Per quanto riguarda il gasolio, l’Unione petrolifera ha registrato una diminuzione dello 0,1% (-1000 tonnellate) rispetto a settembre dello scorso anno mentre quello venduto è calato dello 0,6%.
L’associazione evidenzia anche che i dati riflettono l’andamento del mercato auto. Infatti, recentemente abbiamo visto che le immatricolazioni di nuove vetture a benzina sono aumentate a settembre, rappresentando una quota del 44,8% rispetto al 38,9% ottenuto nello stesso mese del 2018.
Al contrario, le vendite dei veicoli diesel hanno subito una diminuzione, rappresentando il 36,4% rispetto al 47,6% di settembre 2018. Per quanto concerne il periodo gennaio-settembre, l’Unione petrolifera riporta che i consumi di petrolio sono stati di 45 milioni di tonnellate, ossia lo 0,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La benzina totale è aumentata dello 0,2% mentre quella venduta ha registrato un incremento dello 0,6%. Al contrario, il diesel ha evidenziato una diminuzione dello 0,7% mentre quello venduto ha ottenuto un incremento dello 0,3%.