Lo stabilimento FCA di Melfi è una delle fabbriche automotive più innovative presenti in Italia e in tutto il resto del mondo grazie al recente investimento di oltre 1 miliardo di euro fatto dal gruppo automobilistico italo-americano.
Si tratta di uno degli elementi emersi durante la tavola rotonda organizzata dal gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti durante la celebrazione dei 25 anni dell’inaugurazione dell’impianto, avvenuta ad ottobre del 1994.
Per chi non lo sapesse, la fabbrica lucana occupa un’area di oltre 2 milioni di metri quadrati e proprio qui i circa 7300 dipendenti si impegnano a produrre la Fiat 500X, la Jeep Renegade e la Jeep Compass. Durante la tavola rotonda è stato anche evidenziato che lo stabilimento di Melfi contribuisce per il 18,7% al valore aggiunto totale dell’industria in Basilicata, in base agli ultimi dati regionali messi a disposizione.
FCA: l’impianto di Melfi è uno dei più innovativi presenti in Italia e nel mondo
Oltre a questo, dal 1991 al 2018, le esportazioni dalla regione sono cresciute del 3.074%, passando da 126 milioni di euro a oltre 4 miliardi di euro, soprattutto grazie al contributo dei veicoli. Nel 2015, Fiat Chrysler Automobiles ha creato la Melfi Plant Academy. Si tratta di un laboratorio interamente dedicato alla ricerca e test di nuove soluzioni che consentono di migliorare l’efficienza dell’intero stabilimento e di renderlo flessibile rispetto all’introduzione di nuove tecnologie.
All’interno della fabbrica di Melfi lavorano l’81% degli occupati della Basilicata e, grazie al loro contributo, la regione ha raggiunto un primato in Italia nel settore dei mezzi di trasporto. Infatti, la Basilicata è prima per incidenza del valore aggiunto generato dal settore sul totale dell’economia: 9,9% davanti al Piemonte (3,8%).
Un altro studio realizzato da The European House – Ambrosetti, con la collaborazione di Enel, stima che la transizione energetica avrà un effetto positivo sull’occupazione. In particolare, lo studio fornisce una stima della riduzione dei costi legati all’inquinamento dell’aria, fino a circa 3 miliardi di euro nel 2030 per l’Unione Europea.
In questo momento, l’impianto FCA di Melfi è già una delle fabbriche automotive più innovative al mondo e ha saputo adattarsi velocemente a una transizione, passando alla cosiddetta fabbrica intelligente (o Industry 4.0).
Alfredo Leggero, Head of Manufacturing Mass Market Brands EMEA Region FCA Italy e CEO di FCA Melfi, ha detto: “Noi crediamo fermamente che lo sviluppo delle competenze e la valorizzazione dei talenti siano fattori fondamentali di competitività e di differenziazione nel Manufacturing. Per questo motivo abbiamo creato e sviluppato la Plant Academy, mettendola al centro della nostra organizzazione”.
Leggero prosegue dicendo: “La Plant Academy, in coerenza con il paradigma della learning organization, è incentrata sulla creazione e condivisione di conoscenza, come per esempio le tecnologie dell’Industria 4.0, e sullo sviluppo della leadership in nuovi contesti tecnologici. Essa contribuisce così al raggiungimento degli obiettivi di business e alla creazione di valore per l’azienda”.
La Melfi Plant Academy contribuisce alla motivazione delle persone
Il CEO di FCA Melfi ha concluso dicendo: “È quello che noi definiamo Education for Business, una formazione multiforme e finalizzata che utilizza strumenti digitali e simulazioni di processi produttivi. L’Academy contribuisce alla motivazione delle persone, stimolando costantemente la generazione di idee innovative attraverso l’utilizzo di forme di pensiero divergente“.
Cetti Lauteta, responsabile dello Scenario Sud e Project Leader del Think Tank Basilicata di The European House – Ambrosetti, ha affermato: “L’Academy di Melfi rappresenta una vetrina internazionale, non solo per il Mezzogiorno, ma per il Paese. Ricordo però che proprio dal Sud deve partire un vasto programma, chiaro ed efficace, per la realizzazione e la moltiplicazione degli investimenti e che la Basilicata ha la grande opportunità di utilizzare tutte le risorse che oggi ha a disposizione per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile, soprattutto per i giovani”.