Durante i festeggiamenti dei 25 anni di attività dell’impianto di Melfi, Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato l’inizio dell’assemblaggio di alcuni esemplari di pre-produzione della nuova Jeep Compass.
Proprio nello stabilimento lucano, la produzione del SUV raggiungerà il pieno regime entro il primo trimestre del 2020. Qui, inoltre, verranno costruiti tutti gli esemplari destinati al mercato europeo mentre quelli per il resto del mondo continueranno ad essere fabbricati in Messico, Cina, Brasile e India.
Jeep Compass: anche la versione PHEV verrà costruita presso la fabbrica lucana
Oltre alla nuova generazione della Compass, la fabbrica di Melfi sta mettendo a punto il processo di costruzione anche di Jeep Renegade e Compass in versione ibrida plug-in che daranno la possibilità ai futuri acquirenti di guidare il modello desiderato sfruttando esclusivamente il propulsore elettrico.
Rispetto alla tradizionale Jeep Compass, queste versioni richiedono un tempo maggiore per l’assemblaggio (+10/15%) vista la maggiore complessità poiché ci sono più componenti da aggiungere. In ogni caso, sappiamo che il sistema ibrido sarà in grado di sviluppare una potenza di 190 o 240 CV. Il motore turbo a 4 cilindri da 1.3 litri, con potenze rispettive di 130 e 179 CV, lavorerà in stretta sinergia con il powertrain elettrico.
Oltre a questo, sappiamo che ci sarà di serie la trazione integrale in quanto il motore endotermico 1.3 si occuperà di scaricare la potenza sulle ruote anteriori tramite il cambio automatico a 6 rapporti mentre l’unità elettrica da circa 60 CV si occuperà di muovere le ruote posteriori.
Le versioni PHEV di Jeep Compass e Renegade saranno fra i primi modelli elettrificati ad essere proposti da Fiat Chrysler Automobiles in Europa. Tuttavia, il gruppo automobilistico italo-americano ha già confermato che nei prossimi anni arriveranno la Fiat 500 elettrica (costruita presso lo stabilimento di Mirafiori), alcuni modelli Maserati sia ibridi che completamente elettrici (assemblati a Modena e a Mirafiori), il Fiat Ducato full electric e la versione ibrida dell’Alfa Romeo Tonale.
Grazie ai vari investimenti effettuati negli ultimi anni da FCA, oggi i 7300 lavoratori dello stabilimento di Melfi possono contare sull’aiuto di 860 robot per la lastratura, 278 stazioni automatiche di avvitatura e 54 robot per la verniciatura.