Secondo alcune indiscrezioni in caso di fusione tra Fiat Chrysler e PSA alcuni stabilimenti sarebbero a rischio. Questo nonostante le rassicurazioni arrivate da ambo le parti subito dopo l’annuncio ufficiale delle trattative per una fusione tra le due società che genererebbe il quarto gruppo automobilistico a livello globale con 8,7 milioni di unità prodotte ogni anno. A quanto pare la capacità produttiva degli stabilimenti dei due gruppi combinati sarebbe di circa 14 milioni secondo LMC Automotive. Questo significa che attualmente appena il 58 per cento della capacità produttiva verrebbe impiegata dal nuovo gruppo automobilistico. Si tratta di una cifra troppo bassa.
Questo fa pensare che nonostante le promesse in Europa alcuni stabilimenti di Fiat Chrysler e PSA siano a rischio. In particolare si fa riferimento allo stabilimento FCA di Kragujevac in Serbia, e gli stabilimenti Vauxhall di PSA a Ellesmere Port e Luton, in Inghilterra. Inoltre anche alcuni stabilimenti in cui si producono motori di FCA in Italia e Polonia potrebbero rischiare grosso. Questo in quanto il nascente gruppo dovrà produrre auto con motori efficienti per rispettare le rigide regole sulle emissioni e dunque sembra più probabile l’utilizzo dei nuovi motori di PSA. vedremo dunque cosa avverrà nei prossimi mesi.
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