A distanza di una settimana dall’annuncio del superamento dei 100 giorni di cassa integrazione nel 2019 per lo stabilimento FCA di Cassino è già tempo di aggiornare nuovamente questo “particolare” primato per il sito di produzione laziale del gruppo dove vengono realizzate le Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Giulietta.
Nelle ultime ore, infatti, l’azienda ha confermato altre tre giornate di chiusura per lo stabilimento di Cassino nel corso del mese di dicembre. Questo nuovo provvedimento porta a 104 il totale di giorni di cassa integrazione per il sito produttivo del gruppo FCA che, da diversi anni, rappresenta il cuore della produzione dei modelli Alfa Romeo.
Come confermato dall’azienda in queste ore, i lavori di produzione nello stabilimento laziale si fermeranno nelle giornate del 20, 23 e 24 dicembre. Sino alla pausa natalizia sono previsti ben 9 giorni di stop alla produzione (29 novembre, 2, 6, 9, 12, 13, 20, 23 e 24 dicembre). Le giornate di lavoro saranno, invece, 13.
Maxi stop in arrivo tra fine 2019 ed inizio 2020?
Sulla scia di quanto registrato lo scorso anno, quando Cassino si fermò per ben tre settimane, anche sul finire del 2019 potrebbe esserci un lungo stop della produzione con le linee d’assemblaggio dei modelli Alfa Romeo che potrebbero essere ferme almeno sino alla seconda settimana di gennaio.
Per ora, infatti, non ci sono segnali concreti di un’inversione di tendenza rispetto a quanto registrato negli ultimi mesi. Come confermano gli ultimi dati di vendita in Europa, diffusi in questi giorni, le vendite di Alfa Romeo sono tornate a crescere rispetto allo scorso anno ma la crescita è ancora di lieve entità tanto che il confronto con i dati del 2017 conferma che Giulia, Stelvio e Giulietta non sono in grado di garantire elevati livelli produttivi.
Giulia e Stelvio MY 2020 basteranno per rilanciare la produzione?
Nel corso del prossimo mese di gennaio è atteso il debutto in concessionaria del Model Year 2020 di Giulia e Stelvio. Come abbiamo visto in questi giorni, le versioni aggiornate dei due modelli Alfa Romeo porteranno diverse novità all’interno dell’abitacolo ed al livello tecnologico delle vetture senza stravolgere il design esterno e la gamma di motorizzazioni.
Il lieve ma significativo aggiornamento arrivato per Giulia e Stelvio potrebbe garantire ai due modelli la forza sufficiente per riprendere un processo di crescita bruscamente interrotto nell’autunno dello scorso. Per verificare il possibile successo del Model Year 2020 dei due modelli Alfa Romeo sarà necessario attendere il primo trimestre del prossimo anno.
Nel frattempo, ricordiamo, non ci sono novità in arrivo per la Giulietta. La segmento C della casa italiana, come confermato dal nuovo piano industriale di Alfa Romeo diffuso da FCA a fine ottobre, non farà parte del futuro del marchio italiano e dovrebbe uscire di produzione, senza una nuova generazione, nel corso del 2020 andando a complicare ulteriormente la situazione dello stabilimento di Cassino.
Per il rilancio di Cassino si aspetta il D-SUV Maserati?
Per il rilancio dei livelli produttivi di Cassino si dovrà aspettare il debutto del nuovo Maserati D-SUV, progetto confermato dal nuovo piano industriale del Tridente, che sarà pronto per il 2021. Il nuovo SUV, futuro entry level della gamma di Maserati, verrà sviluppato sulla piattaforma dell’Alfa Romeo Stelvio.
L’arrivo del D-SUV di Maserati dovrebbe coincidere con la definitiva uscita di scena della Giulietta che, come sottolineato in precedenza, concluderà la sua carriera nel corso del 2020. Il D-SUV del Tridente potrebbe essere svelato sul finire del prossimo anno per poi arrivare sul mercato già nel primo trimestre del 2021 contribuendo in misura significativa al rilancio della produzione di Cassino.
Sempre per il 2021 sono attesi i restyling di Giulia e Stelvio che, a differenza dei Model Year 2020 presentati questa settimana, porteranno diverse novità estetiche ed andranno a rinnovare la gamma di motorizzazioni con il lancio delle nuove varianti mild hybrid. Ricordiamo che, a differenza del Tonale, Giulia e Stelvio non potranno contare su varianti plug-in hybrid.
Per maggiori dettagli sul futuro della produzione nello stabilimento di Cassino, da cui deriva un indotto importantissimo per decine di migliaia di lavoratori, e sulle novità di Alfa Romeo sarà necessario attendere le prossime settimane.