Lo storico marchio italiano, con sede a Grugliasco, De Tomaso, fondato nel 1959 dal pilota italo-argentino Alejandro de Tomaso, è stato rilevato da L3 Holding, cordata svizzera e lussemburghese, già impegnata nel mondo dei motori con una partecipazione in Lotus Formula 1, che si è aggiudicata l’asta per il marchio e le attività dell’azienda per un totale di 2.5 milioni di Euro dopo una serie di rilanci che hanno contribuito ad incrementare il valore. All’asta per la De Tomaso aveva partecipato anche un gruppo cinese, Ideal Time Venture, interessato unicamente al marchio e non alle attività dell’azienda, ed un gruppo italiano, Eos.
Per l’Italia dei motori si tratta, in ogni caso, di una buonissima notizia che permetterà ad un marchio storico di poter ritornare, attivamente, sul mercato. La nuova società ha, infatti, presentato un ambizioso piano industriale che prevede 360 nuove assunzioni tra il 2017 ed il 2021 con l’obiettivo di raggiungere la quota di 4500 auto prodotte all’anno. Queste novità sono state accolte con enorme soddisfazione da parte dei lavoratori dello stabilimento di Grugliasco, pronti a diventare parte integrante di un programma di crescita davvero interessantissimo. Attualmente, la De Tomaso, fallita nel 2012, presenta circa 900 dipendenti, tutti in mobilità. Di questi 800 sono stanziati a Torino mentre circa 100 a Livorno.
La notizia della conclusione positiva dell’asta per la De Tomaso è stata accolta positivamente dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino che, oltre confermare la sua disponibilità ad incontrare i vertici di L3 Holding, ha dichiarato quanto segue: “Riteniamo che l’esito dell’asta sulla De Tomaso sia stato il migliore possibile tra quelli prospettati” Parole positive arrivano anche dal segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono “Non è la soluzione ideale ma avrebbe potuto finire anche molto peggio, perché le altre due offerte erano rivolte unicamente al marchio”
La storia della De Tomaso è, quindi, pronta ad andare avanti. Con ogni probabilità ci vorranno ancora diversi mesi prima dell’effettivo via al piano industriale, i cui dettagli non sono ancora del tutto noti, ma la conclusione positiva dell’asta ci lascia ben sperare. Probabilmente, la nuova De Tomaso tornerà a produrre a pieno regime entro il 2020.
2 Commenti
Lascia il tuo commento, condividi il tuo pensiero