Il rilancio del marchio Alfa Romeo comporterà anche il rilancio di diversi stabilimenti di produzione italiani. E’ cosi che, nella giornata di oggi, l’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne ha annunciato, in via ufficiale, che lo stabilimento di Termoli in provincia di Campobasso sarà la sede dove verranno realizzati alcuni dei motori più importanti del futuro di casa Alfa Romeo. L’annuncio di Marchionne è arrivato in concomitanza con il trentesimo anniversario del motore Fire (Fully Integrated Robotized Engine), realizzato, dal 1985, in oltre 20 milioni di esemplari.
Nel dettaglio, stando a quanto rivelato da Marchionne, a Termoli nei prossimi mesi entreranno nel vivo due linee di produzione che assembleranno un nuovo “quattro cilindri a benzina con tecnologie avanzate e potenza elevata, sviluppato in modo specifico per l’Alfa Romeo“, probabilmente il nuovo Global Medium Engine che sarà protagonista sulla futura Giulia, ed un inedito “sei cilindri di derivazione Ferrari, anch’esso sviluppato appositamente per l’Alfa“. Questa seconda tipologia di propulsore potrebbe essere riservata a modelli dotati di prestazioni di alto livello. Probabile, quindi, che che questo nuovo sei cilindri di derivazione Ferrari possa debuttare sulle versioni top di gamma della Giulia e del nuovo SUV. In futuro, i motori a sei cilindri di derivazione Ferrari potrebbe rappresentare l’ossatura anche della nuova ammiraglia di casa Alfa Romeo che avrà dimensioni superiori alla Giulia che debutterà a fine giugno ad Arese.
A Termoli sono già iniziati i lavori di pre-produzione, con l’installazione dei macchinari e la predisposizione di tutte le aree. L’investimento di FCA per lo stabilimento molisano è pari a circa mezzo miliardo di Euro mentre la capacità produttiva, una volta avviato tutto il sistema di produzione con il debutto dei primi modelli di casa Alfa Romeo, sarà di circa 200 mila unità all’anno.
In sostanza, considerando che l’obiettivo del piano industriale di Alfa Romeo è quello di raggiungere quota 400 mila unità vendute in tutto il mondo entro il 2018, possiamo affermare come lo stabilimento di produzione di Termoli dovrà coprire, all’incirca, il 50% del fabbisogno di motori di Alfa Romeo. Si tratta, quindi, di un investimento estremamente importante che evidenzia, ancora una volta, il legame strettissimo che FCA ha creato tra il rilancio del marchio Alfa Romeo ed il rilancio della produzione in Italia, sia per quanto riguarda il numero di auto realizzate che le varie componenti essenziali, come i motori. Tutti e 8 i nuovi modelli che andranno a completare la gamma di Alfa Romeo entro il 2018 saranno, infatti, prodotti in Italia con un investimento complessivo di circa 5 miliardi di Euro.
La conferma della realizzazione dei motori delle future Alfa Romeo a Termoli comporterà l’azzeramento della cassa integrazione per i circa 2400 operai impiegati nello stabilimento che, quindi, a partire dai prossimi mesi, torneranno ad essere impiegati a tempo pieno. Marchionne, nel suo annuncio ufficiale ha dichiarato “Questo progetto ad alta tecnologia è parte integrante della scommessa Alfa Romeo. È stato assegnato a voi proprio per le vostre capacità tecniche. Questa è la vostra opportunità di dimostrare al mondo il livello di know-how tecnologico che siete in grado di raggiungere“
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