Alfa Romeo abbiamo detto più volte di come rappresenti per molti parte della storia dell’automobile in Italia. I vari successi ottenuti nelle gare a partire dai primi anni del 1900, hanno reso questo marchio storico, e ci piace quindi, come di consueto, soffermarci un attimo con alcuni articoli di approfondimento per raccontarvi e mostrarvi i diversi modelli di Alfa che hanno impresso il marchio nella storia dell’automobile.
Nel racconto storico di Alfa, non possiamo non citare la mitica Alfa Romeo 6C, automobile che a partire dal 1928 è stata prodotta negli stabilimenti Alfa per ben oltre 10 anni. Riprendendo quindi l’articolo di approfondimento lasciato qualche mese fa, dove abbiamo esaminato e studiato la prima versione dell’Alfa 6C (Alfa Romeo 6C 1500), oggi vogliamo continuare il racconto della storia di questo modello aggiungendo particolari sulla produzione del successivo l’Alfa Romeo 6C 1750.
La storia di Alfa Romeo 6C 1750
Dopo il successo commerciale del primo modello 1500, Alfa decise di migliorare le prestazioni tecniche della vettura, cercando un modo di rendere il motore più performante, permettendo ad altre case di personalizzare l’aspetto e la carrozzeria.
Lo stesso nome della macchina fa capire come Alfa abbia inserito in questo modello 6C un motore più potente da 1750 cc, in grado di erogare la potenza di 85 CV. L’automobile, grazie a queste modifiche tecniche ed implementazioni di potenza, vinse diverse gare automobilistiche.
Molte case infatti, tra cui la più conosciuta Zagato, decisero di modificare in parte l’estetica e la potenza del motore, sovra alimentando il già potente propulsore, per arrivare ad una potenza di quasi 95 CV con uno dei 52 esemplari creati appositamente per le gare denominati Super Sport o in altri modelli Gran Sport, tra cui vi erano anche alcuni modificati esteticamente non solo con i riconoscibili e conosciuti “tre fari” Zagato (come in foto), ma anche con una versione spider diversa dalle solite.
Le modifiche estetiche di Alfa 1750
L’Alfa Romeo 6C 1750 però non ha visto modifiche fatte solo dalla casa Zagato, ma anzi, ha potuto essere “preda” di altre diverse realtà che a loro modo hanno voluto personalizzare la vettura, facendone una delle Alfa 6C più utilizzate in quello che oggi chiameremo “tuning“.
La Touring Milano ad esempio modificò alcuni modelli di Alfa 6C 1750 non solo per partecipare a gare di corsa, ma anche per gareggiare in gare di esposizione in concorsi di eleganza. Il modello denominato Flying Star ad esempio, modificato dal team, vinse la coppa d’oro come automobile più bella in una competizione tenutasi a Villa d’Este nel 1931.
Successivamente, sulla scia di questi successi Alfa 6C 1750 uscì anche dall’Italia per gareggiare in altri concorsi di eleganza. A Nizza ad esempio, un modello modificato dal carrozziere Giuseppe Figoni con carrozzeria a goccia, vinse più titoli per automobile più bella nel 1934, e con lo stesso modello, modificato per l’evento, il carrozziere riusci a piazzare la vettura sesta alla famosa corsa di Le Mans.
Alfa 6C 1750 vide la sua produzione fino al 1934, anno in cui fu rimpiazzata dal modello di Alfa 6C 1900, e successivamente la versione 2300. Altri modelli che approfondiremo nei prossimi articoli.
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