Lo stabilimento di produzione di Melfi sta per registrare l’arrivo della Jeep Compass. Come annunciato nelle scorse ore, infatti, da febbraio inizierà la produzione delle versioni benzina e diesel mentre, a distanza di qualche settimana, toccherà anche all’attesa Compass PHEV, la variante plug-in hybrid del SUV, che sarà prodotta Melfi per poi essere esportata in tutti i principali mercati internazionali in cui è presente il modello (le versioni benzina e diesel della Compass “italiana” resteranno nell’area EMEA).
Come confermato dai sindacati in queste settimane, l‘avvio della produzione della Jeep Compass sarà determinate per raggiungere la piena occupazione nello stabilimento di Melfi che, ad oggi, si compone di oltre 7 mila lavoratori. L’incremento della produzione nello stabilimento lucano si tradurrà in una forte crescita dell’indotto da cui deriva l’economia di tutta l’area intorno allo stabilimento.
Il raggiungimento del target della piena occupazione è però ancora distanze. Nonostante l’imminente avvio della produzione della Compass, infatti, sarà necessario attendere ancora diversi mesi prima di poter registrare una sostanziale crescita dei livelli produttivi. I lavoratori di Melfi non torneranno in fabbrica tutti a gennaio 2020, come anticipato in precedenza.
Altri 6 mesi di contratti di solidarietà per Melfi
FCA ha siglato un accordo con le rappresentanze sindacali che comporterà una nuova proroga dei contratti di solidarietà che saranno estesi sino al giugno del 2020 per circa il 60% della forza lavoro del sito di produzione lucano che, come detto in precedenza, impiega più di 7 mila dipendenti.
Al momento, inoltre, non c’è alcuna assicurazione che i livelli produttivi di Melfi torneranno a crescere in misura significativa all’inizio del secondo semestre del 2020. Il raggiungimento del target della piena occupazione per lo stabilimento lucano potrebbe essere ancora molto lontano. In ogni caso, sarà necessario attendere l’avvio dei lavori della Compass per saperne di più.
Usb Basilicata Lavoro Privato e Usb di stabilimento, con una nota stampa, hanno accolto in modo molto negativo il provvedimento sottolineando come, al momento, l’unico dato certo per il futuro di Melfi è rappresentato dalla proroga dei contratti di solidarietà per altri 6 mesi, sino al giugno del 2020, che comporterà evidenti ricadute negative in busta paga per i lavoratori.
Dopo la Compass arriverà un nuovo modello a Melfi?
Uno dei principali elementi legati al futuro di Melfi è rappresentato dal rischio che la Jeep Compass non sia sufficiente per colmare le capacità produttive dello stabilimento. Al momento, il “Piano Italia” di FCA non prevede ulteriori investimenti per il sito di produzione lucano. Dopo il lancio della Jeep Renegade ibrida e l’avvio della produzione della Compass, infatti, non sono in programma altre novità.
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, la Fiat 500X, che condivide la stessa piattaforma della Renegade, non riceverà una variante plug-in hybrid almeno per il momento. La gamma di modelli prodotti a Melfi dovrebbe restare la stessa per i prossimi mesi. Probabilmente, sarà necessario attendere il completamento della fusione tra FCA e PSA per poter avere un’idea più chiara sui nuovi possibili investimenti in arrivo per gli stabilimenti italiani e, quindi, anche per Melfi.
Maggiori dettagli potrebbero arrivare già a febbraio, in occasione dell’avvio effettivo della produzione di serie della nuova Jeep Compass a Melfi.