La domenica di Shanghai può essere valutata certamente come un bicchiere mezzo pieno. La Ferrari ottiene il terzo podio consecutivo grazie a Vettel. La rossa è ancora lontana da questa super Mercedes ma il distacco non è più così abissale.
Shanghai pur non essendo il circuito più adatto alla Ferrari offre ha offerto un banco di prova importante per valutare la competitività della rossa.
Qui la Mercedes era data per favorita, ha sì vinto ma non ha stracciato la Ferrari. La SF 15-T si è comportata bene, al via non ha permesso alle Mercedes di scappare e per diversi momenti della gara ha fatto segnare gli stessi tempi della monoposto argentata.
La Ferrari sta facendo il proprio campionato, possiamo affermare già oltre le aspettative. Fin qui è stata vinta già una gara, l’obiettivo era e sarà confermarsi sul podio per poi arrivare in Europa al GP di Spagna e usufruire di importanti aggiornamenti per provare ad impensierire la Mercedes.
Ieri Vettel ‘ stato perfetto, senza sbavature ha portato la sua monoposto dove doveva essere, di più onestamente non era possibile senza imprevisti. Se la Toro Rosso do Max Verstappen si fosse arenata sul rettilineo principale qualche giro prima, allora con due o tre giri liberi senza Safety Car forse si poteva lottare per qualcosa in più. La gara lineare invece ha mostrato chiari i valori in campo. Mercedes vincente ma Ferrari sempre più vicina, il distacco in gara resta di circa 12 secondi ma è sensibilmente diminuito rispetto al recente passato.
Una menzione d’onore la merita Kimi Raikkonen. La sua gara è stata finalmente perfetta. Al via si libera subito delle Williams di Massa e Bottas riscattandosi dall’errore in qualifica.
Durante la corsa segna tempi in linea con quelli di Vettel, nel finale potrebbe addirittura impensierirlo ma la Safety Car cauterizza la corsa e ci toglie lo spettacolo della lotta tra le due Ferrari o al muretto della Ferrari l’incombenza di dover gestire la situazione.
Ora la rossa vola verso il Bahrain, dove troverà un tracciato più adatto alle sue caratteristiche. Qui l’anno scorso la Mercedes dominò, questa Ferrari potrebbe anche tentare un’attacco. Il podio resta la priorità ma con questa costanza ambire a qualcosa in più è doveroso.