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Alfa Romeo: cassa integrazione record nel 2019 a Cassino

110 giorni di stop per la produzione di Giulia, Stelvio e Giulietta nel corso del 2019

Alfa Romeo Cassino

La scorsa settimana è stata annunciata la maxi-chiusura natalizia per lo stabilimento FCA di Cassino, sede di produzione delle Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Giulietta. Il sito laziale sarà chiuso per 18 giorni consecutivi con i lavori d’assemblaggio che termineranno il 19 dicembre e riprenderanno soltanto il successivo 7 gennaio, salvo ulteriori proroghe nella chiusura che potrebbero essere annunciate nelle prossime settimane.

Nel frattempo, il calendario delle attività di dicembre è stato confermato con la cancellazione degli stop previsti per il 9 e il 12 dicembre, resa possibile grazie ad un recente aumento degli ordini rispetto alle stime dei mesi scorsi, e la conferma dello stop previsto per il 13 dicembre. Per l’ultimo mese dell’anno sono previste altre 6 giornate di stop per cassa integrazione (20, 23, 24, 27, 30, 31 dicembre).

Le ultime conferme sugli stop previsti per il mese di dicembre chiudono il conto di un 2019 disastroso per lo stabilimento di Cassino che ha registrato numeri record per quanto riguarda la cassa integrazione. Tra gennaio e dicembre, infatti, l’azienda ha fatto ricorso a ben 110 giorni di cassa integrazione per Cassino con un livello produttivo dei modelli Alfa Romeo ridotto ai minimi termini.

L’andamento della produzione, chiaramente, è lo specchio dell’andamento degli ordini. Il marchio italiano si appresta a chiudere un 2019 davvero negativo. In Europa, ad esempio, le vendite sono in calo del 39% con circa 30 mila unità consegnate in meno rispetto allo scorso anno (il dato è aggiornato al mese di ottobre) mentre negli USA le prime stime confermano un calo del 26% con circa 5 mila unità consegnate in meno  rispetto allo scorso anno (i dati ufficiali arriveranno ad inizio gennaio 2020).

Da segnalare che, come annunciato nei giorni scorsi, anche il 2020 inizierà con la produzione ai minimi termini per Cassino che registrerà due giorni di cassa integrazione ad inizio anno (2 e 3 gennaio) con la ripresa dei lavori che, considerando le festività, è fissata solo per il 7 gennaio. Al momento, non c’è alcuna garanzia in merito ad una salita produttiva per i primi mesi del 2020 e il ritorno della cassa integrazione per lo stabilimento appare quasi scontato.

Per Cassino le principali novità arriveranno nel 2021

Ricordiamo che Alfa Romeo ha in cantiere il lancio delle nuove Giulia e Stelvio MY 2020. La casa italiana ha confermato di puntare molto su queste nuove versioni dei due modelli che, di fatto, registrano il primo vero aggiornamento della loro carriera. In particolare, Alfa Romeo si aspetta una netta crescita delle richieste negli USA grazie al debutto delle nuove MY 2020 che saranno disponibili in concessionaria già nelle prime settimane del prossimo anno.

La casa italiana ha confermato, inoltre, l’arrivo dei restyling di metà carriera di Giulia e Stelvio per l’inizio del 2021 (il debutto potrebbe avvenire a fine 2020). Con questo nuovo aggiornamento ci sarà anche un rinnovamento della gamma delle motorizzazioni con il debutto delle versioni mild hybrid (i due modelli non saranno realizzati in versione plug-in hybrid).

Sempre per il 2021, infine, è atteso a Cassino il debutto del nuovo Maserati D-SUV, il nuovo entry level della gamma del Tridente che è stato confermato, recentemente, dal nuovo piano industriale di Maserati. Il progetto utilizzerà la stessa piattaforma dell’Alfa Romeo Stelvio.

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