Nel 2018 quando Alfa Romeo era ancora title sponsor del team Sauber, quella che oggi si chiama Alfa Romeo Racing aveva contribuito a fornire a Charles Leclerc gli strumenti utili a renderlo uno su cui puntare. Nel 2019 invece il team svizzero a matrice italiana, divenuto nel frattempo proprio Alfa Romeo Racing, ha introdotto una coppia inedita di piloti. Si è trattato di Kimi Raikkonen, che lasciava la Ferrari proprio per fare spazio a Leclerc, e Antonio Giovinazzi proveniente dalla Academy Ferrari. Il pilota di Martina Franca aveva trascorso due anni al simulatore di Maranello.
Due piloti che si completano a vicenda
Kimi Raikkonen è apparso sin da subito come ringiovanito dall’opportunità di lasciarsi alle spalle le pressioni che indubbiamente un grosso team come Ferrari gli placcava addosso. Il finlandese è stato forte in gara e ha costantemente mirato ai punti, sebbene il suo ritmo in qualifica non sia stato di certo il suo punto di forza. Proprio riguardo a questo aspetto Antonio Giovinazzi ha fornito più di una minaccia man mano che l’esperienza nel corso della sua prima stagione completa in Formula 1 si rafforzava.
In Alfa Romeo Racing hanno saputo sfruttare quanto di buono si era visto al termine della stagione 2018, portando in dote buoni risultati nei primi Gran Premi. Raikkonen, che in ogni caso è il più anziano pilota in griglia, ha sfruttato quindi tutte le possibilità andando sempre a punti nelle prime quattro gare della stagione appena conclusa. Non è stato così per Giovinazzi che ha contribuito con un solo punto prima dell’arrivo della consueta pausa estiva; ma bisogna dire che il pugliese ha perso l’opportunità di un ottimo risultato in Germania a causa della doppia penalità inflitta alla squadra.
Giovinazzi si è rilanciato nella seconda parte della stagione
Dopo che la prima fase della stagione non si era rivelata molto positiva per Giovinazzi, il rilancio è stato apprezzato nella seconda fase della stagione. Grazie all’arrivo di ottime prestazioni che gli hanno consentito di aggiungere altri 15 punti al suo score, Antonio si è guadagnato anche il rinnovo contrattuale per la stagione di Formula 1 2020.
L’apice per Alfa Romeo Racing si è visto in Brasile grazie alla top five che ha incluso entrambi i piloti del team. Il finale di stagione ha visto infatti un Giovinazzi più maturo con risultati persino migliori di quelli di Raikkonen in qualifica. Il giovane di Martina Franca inoltre in partenza molte volte si è comportato meglio del suo compagno di squadra. Ma bisogna anche aggiungere che quando le prestazioni del pilota pugliese andavano man mano migliorando, non valeva lo stesso per la sua monoposto. Ad Abu Dhabi le prestazioni sono apparse persino inferiori rispetto a quelle registrate qui nel 2018.
È chiaro che Raikkonen ha concluso la stagione con un vantaggio notevole nei confronti del compagno di squadra, guardando alla classifica piloti. Ma ciò che ha fatto vedere in questa stagione Antonio Giovinazzi può essere di buon auspicio per un interessante 2020. Il ragazzo merita assolutamente un posto di primordine nel futuro della Formula 1.