Ieri in Argentina è andata in scena una delle più belle vittorie di Valentino Rossi. A 36 anni ha dimostrato ancora una volta che il suo talento non conosce lo scorrere del tempo, con la sua Yamaha griffata Abarth ha prima recuperato il gruppo e poi sfidato a duello il Campione in carica Marc Marquez caduto nelle battute finali.

Valentino scatta bene ma non in buona posizione per via di una qualifica non eccezionale. Nelle prime curve evita contatti fino a che una carenata di Iannone non lo costringe ad allargare la traiettoria facendogli perdere tempo prezioso.
Da qui parte la sua gara, passa le Ducati e il suo compagno di marca Jorge Lorenzo . Il maiorchino quest’anno non pare attraversare un momento di forma eccezionale esprimendosi ben lontano dai livelli raggiunti qualche stagione fa.
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Intanto Marc Marquez a bordo della Honda prende vantaggio. Si porta a quasi 4 secondi e mezzo da Valentino il quale, con gomme dure, dopo metà gara inizia a flirtare sempre meglio con la sua Yamaha m1 logata Abarth.
Valentino recupera lo svantaggio da Marquez e tre giri dalla fine tra i due è duello. Corretto ma senza esclusione di colpi. Ad averla la peggio è l’alfiere Honda che per non arrendersi chiede troppo a sè stesso e alla sua HRC terminando la sua corsa nel prato dopo un ruzzolone per fortuna senza conseguenze.
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Abarth dimostra di aver fatto bene a credere ancora nel talento di Tavullia. L’inizio del campionato con un podio e due vittorie è stato straordinario tanto da mantenerlo in vetta alla classifica del Campionato di Motogp. Per Marquez confermarsi campione per la terza volta di fila sarà arduo.