Nonostante la forte crescita registrata in tutto il 2014 delle vendite di Maserati ed, in particolare, della Ghibli e della Quattroporte, lo stabilimento industriale di Grugliasco, dove vengono prodotte le due vetture del Tridente, sta vivendo alcuni mesi di estrema turbolenza. Dopo i rallentamenti alla produzione di febbraio scorso, legati alla mancanza di alcuni componenti non consegnati in tempo dai fornitori, e la la riduzione dei turni di lavoro da 12 a 10, nella giornata di oggi arrivano nuove notizie negative con ulteriori 9 giorni di cassa integrazione straordinaria previsti tra maggio e giugno.
Nel dettaglio, infatti, i lavoratori di Grugliasco entreranno in cassa integrazione l’8, il 15, il 22, il 28 e il 29 del mese di maggio e il 3, il 4, il 5 e il 12 del mese di giugno. Le motivazioni ufficiali di questo blocco della produzione con immediato ricorso alla cassa integrazione esposte da FCA sarebbero legate alla necessità di operare una serie di interventi di aggiornamento agli impianti di produzione che sono in attività, in questa forma, da circa due anni e che, quindi, non dovrebbero di certo essere già obsoleti.
In ogni caso, segretario regionale della Fismic Vincenzo Aragona ha gettato immediatamente acqua sul fuoco evidenziando come i nove giorni di cassa integrazione non debbano essere considerati un allarme. Ecco quanto dichiarato da Aragona: “Nulla di preoccupante, i macchinari hanno iniziato a lavorare da più di due anni e ora necessitano di manutenzione e modifiche che non possono essere apportate con la linea funzionante” Di diverso avviso, invece, il pensiero della Fiom che, in una nota, fa sapere “La fabbrica è rimasta chiusa per una settimana a causa di un problema di fornitura e i lavoratori sono già in “cig” a rotazione per una settimana al mese. Ora arriva nuova cassa ed è difficile credere che il motivo sia esclusivamente quello dell’aggiornamento. La sensazione è che dietro ci sia un mancato consolidamento delle vendite di Fca“.
FCA, nei mesi scorsi, aveva fatto sapere che il 2015 sarebbe stato un anno di consolidamento per Maserati dopo un 2014 chiuso con una crescita del 137% rispetto all’anno precedente ed un totale di 36 mila unità vendute in tutto il mondo. Probabilmente lo stabilizzarsi delle vendite della Ghibli e della Quattroporte ha giocato un ruolo importante in questa decisione ma informazioni precise ed ufficiali sulla questione non ve ne sono. Ciò che è certo è che la crescita di Maserati riprenderà, senza dubbio, nel 2016 quando entrerà in produzione, a gennaio, il nuovo SUV Maserati Levante che debutterà in pubblico sul finire dell’anno in corso. In ogni caso, il nuovo Levante non sarà prodotto a Grugliasco ma in una nuova area che FCA ha quasi ultimato di allestire a Mirafiori che grazie al nuovo SUV si appresta a vivere, si spera, una nuova stagione di crescita, a tutto vantaggio dei dipendenti dello stabilimento. Il futuro dei lavoratori di Grugliasco continuerà ad essere legato, a doppio filo, alle vendite della Maserati Ghibli e della Maserati Quattroporte che però potrebbero ricevere una spinta indiretta anche dal debutto del Levante. Maggiori dettagli sulla questione emergeranno, senza alcun dubbio, nel corso dei prossimi giorni o, al più, nelle prossime settimane. Per ora lo stabilimento di produzione di Grugliasco dovrà vivere nove giorni di cassa integrazione ulteriore nei prossimi due mesi.
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