È un’invasione di monopattini elettrici, specie a Milano e a Torino. Infatti, sono partiti i test voluti dal decreto, che dureranno un paio di anni. Si stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali. Ma anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h. La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dalle singole città, potrà durare minimo un anno e massimo due anni.
Monopattini elettrici: quale velocità
Come per le auto, c’è un limite di velocità. Il decreto stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali, circolano anche i segway e i monopattini elettrici, ma sempre entro i 6 km/h. A velocità non superiore a 20 km/h, segway e monopattini sono ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30. E su strade con limite di velocità di 30 km/h. Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti.
Nessuna polizza assicurativa
Se le auto causano un incidente con i monopattini elettrici come vittime, la Rc auto paga i danni: c’è una copertura assicurativa data dalla compagnia. È obbligatoria per legge. Ma se i monopattini elettrici causano un incidente con le auto come vittime, chi paga? Il guidatore del micromezzo. Di tasca sua. Non c’è una polizza assicurativa obbligatoria. Questo vuoto legislativo creerà problemi economici a chi non ha soldi per risarcire. Allora, si pensa a una Responsabilità civile obbligatoria per i monopattini elettrici. Una Rc non sul veicolo come per la Rc auto, ma sulla persona.
Rc per la micromobilità: come funziona
La Rc sarebbe non sono per i monopattini elettrici, ma per tutti i microveicoli: hoverboard, segway e monowheel. In più, anche per le bici. Oltretutto, si pensi ai sinistri con le vittime i pedoni, con questi che cadono per terra e si feriscono. Anche in questo caso, a pagare è il responsabile. Oppure, con la Rc, la compagnia. Sarebbe un segno di civiltà, per rendere la convivenza fra monopattini elettrici e auto meno stile giungla d’asfalto. Si verrebbe a prevenire anche la pirateria stradale del monopattinaro che fa male a un pedone e scappa lasciandolo per terra: c’è la Rc che paga, quindi non esiste motivo per fuggire vigliaccamente.